Prima si sarebbero fatte regalare cospicue somme di denaro. Fino a farsi nominare eredi universali in testamento. E’ l’accusa che ha portato al sequestro di due unità immobiliari, gioielli e denaro per un valore complessivo di oltre 600 mila euro a carico di due donne – madre e figlia – che lavoravano come domestiche nell’abitazione di una facoltosa coppia di pensionati milanesi. Le indagini, condotte dagli investigatori del comando provinciale della Guardia di Finanza sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, capo del pool salute e lavoro della procura milanese, sono scattate dopo la denuncia presentata da una nipote della coppia per circonvezione di incapace. Dai successivi accertamenti è emerso che le due domestiche presentavano servizio nell’abitazione della coppia da un paio di anni: approfittando della situazione di profonda solitudine e di fragilità psichica dei due coniugi, e facendo leva sulla loro età avanzata, hanno in una prima fase ottenuto regali in denaro per essere poi nominati come eredi universali nel testamento dei due anziani, entrambi deceduti a inizio 2020. Così è scattata la perquisizione delle abitazioni delle due donne di servizio dove i militari delle Fiamme Gialle hanno sequestrato gioielli e denaro contante. E, su ordine della procura, è scattato anche il sequestro d’urgenza di due appartamenti che le due colf avevano ottenuto in eredità con l’obiettivo di monetizzare attraverso una compravendita già programmata per il mese di gennaio 2021.
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