È il sogno di chiunque possieda un pezzo di terra, un giardino che si cura da solo, come dire, autopulente e autocurante? Sì, ma è fantascienza, mentre è invece la triste realtà dei Giardini Pubblici Montanelli. Dopo un giorno e mezzo da quando il problema neve è stato risolto, dalla natura stessa, i cancelli sono chiusi e chi vuole entrare non può, mentre chi dovrebbe entrare non lo ha ancora fatto. Cosa aspettano a iniziare a portare via il verde caduto? Un verde mai caduto così in basso! Cancelli chiusi ancora per quanto tempo ci domandiamo? A parte i tecnici del Comune che hanno preso atto dei numerosi danni, nessun manutentore è ancora entrato per iniziare a ripulire i Giardini resi inagibili proprio per colpa di una pessima manutenzione. Ecco, questa è l’ennesima dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che i Montanelli, e forse non solo, sono dei giardini senza giardinieri. Un’assurdità. Un ossimoro. Con un paio di giorni di lavoro di una squadra attrezzata, si potrebbe riaprire, a patto però che il lavoro inizi e continui. I frequentatori abituali hanno capito che c’era la necessità di chiudere, anche perché hanno rischiato di prendersi i rami in testa, ma ora, in una situazione di confinamento, di restrizioni e di sacrifici, col meteo che ha fatto sciogliere la neve, vogliono almeno potere tornare a passeggiare al parco in sicurezza, vogliono vedere che c’è qualcuno prezzolato che ci lavora, vogliono vedere subito dei giardinieri che si occupano seriamente dei loro amati giardini.
Agiamo – Amici Giardini Pubblici Montanelli
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