La notte del 31 dicembre è per gli animali un vero e proprio incubo: scoppi, botti, luci, flash spaventano a morte cani e gatti di casa. Senza dimenticare tutti quelli che vivono fuori. Per questo capodanno il nostro più grande desiderio sarebbe che l’unico rumore fosse quello dei tappi dello spumante! Purtroppo sappiamo che non tutti hanno a cuore la salute e l’incolumità delle bestiole, pertanto, sperando di potervi essere di aiuto con i vostri amici a quattro zampe, i permettiamo di darvi qualche consiglio…
1) MAI SOLI, SOPRATTUTTO I CANI
Non lasciare che i nostri piccoli amici affrontino in solitudine le loro paure. Trascorrere con loro almeno le due ore più critiche della notte più rumorosa dell’anno. I gatti sono più abili a risolvere i problemi in solitaria. I cani affrontano le difficoltà in collaborazione. Ecco perché l’uomo è fondamentale.
2) MAI LASCIARLI ALL’APERTO
Se l’animale domestico rimane fuori casa, ad esempio in giardino, si è impotenti ad intervenire. L’unica salvezza è averlo preparato prima ad affrontare da solo la paura. Potrà scavarsi una buca, rintanarsi da qualche parte, trovare un rifugio di fortuna. In alcuni casi fuggono. Gli animali domestici, soprattutto i cani, sotto l’effetto della paura sono capaci di tutto, anche di saltare dalla finestra o di scavalcare recinzioni e cancelli, con il rischio di morire, di essere investiti e di provocare incidenti automobilistici.
3) PREVENIRE
La notte di Capodanno, quando scatterà l’ora x, la cosa migliore è distrarre l’animale, giocandoci, in modo da stornare l’attenzione dalla paura. Evitare di prendere in braccio l’animale o di accarezzarlo: al contrario di quanto molti pensano, questo rinforza e asseconda le paure.
4) COSA FARE SE SI NASCONDONO
Nel caso in cui gatto o cane si nascondano, vanno lasciati dove sono perché considerano sicuro quel rifugio. Rimanere sereni e tranquilli.
5) SEDATIVI E CALMANTI
Se l’animale è soggetto a crisi di panico, un tranquillante è accettabile ma solo sotto consiglio di un veterinario qualificato e con sostanze che agiscano in modo graduale. Uno dei rischi frequenti è, altrimenti, il collasso. Se è in corso una crisi l’unica strada da percorrere è il contenimento dell’animale, per evitare che si faccia del male. Metterlo al sicuro, in casa, chiudendo finestre e porte. Passata la crisi, non va accarezzato ma bisogna dare un senso di normalità.
6) IN CASO DI SMARRIMENTI
La prima cosa da fare è una denuncia ai carabinieri o alla polizia ma servono l’identificativo del microchip o il numero di tatuaggio. Purtroppo senza questi mezzi la ricerca sarà difficile. Poi si possono affiggere locandine con le foto, avvisare le associazioni animaliste e visitare canili e gattili.
7) ATTENZIONE AI BOTTI INESPLOSI
Nei giorni vicino a Capodanno bisogna fare attenzione ai botti inesplosi: i bambini li raccolgono con le mani, i cani vanno a prenderli con la bocca. Il rischio è quello delle mutilazioni. Confidiamo davvero nella Vostra collaborazione.
Grazie a tutti.
Ufficio Tutela Animali Cusago
Stefania Luppi
Geometra per lavoro.
Fotografo per passione.
Rubrica “Zampe di Velluto” per amore.