Come previsto da Gallera al via da ieri il piano vaccinale: “Inutile cavalcare polveroni pretestuosi”

Lombardia

Anche le vaccinazioni sono motivo per il PD di protesta, di dichiarazioni contro la sanità lombarda: uno strumento insomma utile ad una strumentalizzazione vergognosa. E se a Roma Arcuri sbaglia anche l’acquisto delle siringhe e le proroghe non finiscono mai, in Lombardia, secondo la sinistra è il regno degli inadeguati.

Era stabilito che le vaccinazioni iniziassero il 4 gennaio e così è stato. Nei giorni scorsi l’avvio è stato poco più che simbolico, ma l’assessore Galera aveva chiaramente dichiarato “Partirà da lunedì 4 gennaio, secondo la programmazione originaria della Direzione Generale Welfare, la vaccinazione del personale delle Asst, Irccs, Spedalità privata e Rsa. Si prevede una capacità di somministrazione iniziale fino ad un massimo di 10.000 dosi al giorno, che potrà essere successivamente incrementata fino a 15.000. Questi numeri  – sottolinea l’assessore – saranno in grado di rispondere al fabbisogno di copertura della popolazione sanitaria delle strutture con l’obiettivo di raggiungere il requisito di “covid free”, rispettando la scadenza fissata per tutte le regioni, entro la fine del mese di febbraio, con la dose di richiamo da effettuare dopo 21 giorni. Chi utilizza delle graduatorie riferite a tre giorni, di cui uno festivo, per continuare a cavalcare polemiche pretestuose, dimostra assenza di responsabilità istituzionale e politica”.

A conferma ieri, riferisce mianews “E’ partita ufficialmente  la campagna vaccinale anti-covid a Niguarda. Lo comunica l’ospedale – così come fatto poco fa dall’Asst Santi Paolo e Carlo dove sono stati vaccinati i primi 300 operatori – spiegando che il programma prevede 500 vaccinazioni al giorno, per un totale di 10.500 persone, con la prima dose somministrata entro il mese di gennaio.
Oltre a tutta la “popolazione di Niguarda”, rientrano in questa prima fase della campagna anche alcuni medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, personale di AREU e Croci, dipendenti di ATS Milano e 4 strutture RSA. Al via ieri anche le vaccinazioni anti-covid per il personale delle strutture sanitarie agli Ospedali San Paolo e San Carlo, due delle grandi strutture ospedaliere di Milano, così come a Niguarda – dopo il lancio della campagna a fine anno. Tra San Paolo e San Carlo, ha fatto sapere l’Asst, sono state somministrate  300 vaccinazioni agli operatori sanitari”.

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