Ieri questa testata ha pubblicato le reazioni, alla possibile candidatura di Letizia Moratti, di Majorino e Turco, entrambi del PD, che chiamavano “Aiuto” e stigmatizzavano il percorso degli incarichi pubblici affidati alla Moratti come i peggiori, con un travisamento della realtà inqualificabile. Evviva il partito di Sala? Perché il sindaco, figlio costruito dalla Moratti, non reagisce e tollera con un assordante silenzio considerazioni così offensive?
Ma nella sequela c’è anche un invito “Armi al polo” , si direbbe l’invito ad una guerra civile. “Carlo Monguzzi, consigliere comunale a Milano eletto con la lista del Partito Democratico Beppe Sala Sindaco, ha invocato ‘Armi al popolo’ contro l’ipotesi di rimpasto in Regione Lombardia che vede al centro la figura di Letizia Moratti. Sono parole decisamente eversive, che ricordano gli anni più bui della nostra repubblica, ancora più gravi perché scritte da un personaggio istituzionale”. A dirlo è il Commissario Provinciale di Milano della Lega Salvini Premier Stefano Bolognini. Altra prova della loro supposta superiorità mentale per cui tutto è feccia se non è PD.
vetero maoisti orfani della lotta di classe, adattati al ecotalebanesimo per dare un senso radical chci al loro stipendio. il problema è che non demordono, e come la littizzetto nella pubblicità, non si fermeranno fino all’eliminazione dell’ultimo più piccolo granello di polvere disperso nell’aria.