Prolungamento M1, Di Stefano sbugiarda Sala: “Milano ai tavoli di lavoro sempre assente”

Milano

“Fanno davvero sorridere le motivazioni del Comune di Milano sulla mancata ripresa dei lavori per il prolungamento della metropolitana rossa da Sesto San Giovanni a Monza: i tavoli di lavoro sono fermi da ottobre, nessun esponente della giunta Sala si è mai visto, forse erano impegnati a tagliare nastri di piste ciclabili e rastrelliere, e ora hanno il coraggio di dire che noi eravamo informati sulla ripartenza dei lavori prevista per il 15 gennaio? Bugie, è tutto falso: nessuno ci ha mai comunicato questa data, semplicemente perché i tavoli, a cui noi partecipiamo sempre a differenza di altri, vengono sistematicamente rinviati da Milano. Prima si parlava di ottobre, poi di novembre, poi ancora di dicembre, ora salta fuori il 15 gennaio: il sindaco Sala faccia chiarezza anziché scaricare sull’hinterland le proprie inefficienze, perché – glielo ricordiamo – è anche sindaco della Città Metropolitana. È lui il grande assente in questa partita, completamente disinteressato per questa infrastruttura strategica, e pensare che la mobilità sostenibile è il suo principale cavallo di battaglia…

È questa la sua serietà?”. Così in una nota il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, che nei giorni scorsi ha diffidato il Comune di Milano per il mancato completamento dell’infrastruttura e per la mancata riapertura di viale Gramsci chiuso al traffico da oltre nove anni. Il Comune di Sesto San Giovanni, da febbraio 2019, ha inoltrato diverse richieste a Milano per avere contezza della progettazione della viabilità di superficie e solo nella primavera del 2020 – un anno dopo – ha ricevuto risposte. Così, nel luglio del 2020, la giunta comunale di Sesto ha approvato il progetto esecutivo dei lavori per le opere di superficie, tra cui la riqualificazione di largo Levrino e il ripristino della rotatoria Casiraghi-Bellini. Il Comune ha anche incontrato i residenti del quartiere Restellone per illustrare loro il progetto, ma a causa delle mancate promesse da parte di Milano e Mm tutto è ancora fermo. “Un mese fa abbiamo nuovamente contattato la controparte – spiega il sindaco Di Stefano – e in risposta abbiamo ricevuto solo un imbarazzante silenzio. Una mancanza di serietà e chiarezza davvero inconcepibile. La nostra volontà di risolvere la questione è evidente e a dimostrazione di ciò ci sono i fondi già stanziati e gli impegni presi coi cittadini che per noi sono sacri; dall’altra parte, invece, assistiamo a continui rinvii, rimpalli e scaricabarile. Ora attendiamo la data del 15 gennaio, dichiarata pubblicamente da Milano, sperando che non sia l’ennesima presa in giro”.

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