Botta e risposta tra i consiglieri comunali di Milano Filippo Barberis, del Partito Democratico, e Gianluca Comazzi, di Forza Italia. Ad accendere la miccia il dem Barberis che con un post su Facebook ha criticato l’opposizione di Palazzo Marino accusando il centrodestra di avere la metà dei consiglieri con un doppio incarico (7 su 15). “Come è facile immaginare – ha detto – le conseguenze negative in termini di presenza e operatività in Consiglio e nelle Commissioni sono inevitabili. Più che un luogo di lavoro, per loro il Consiglio si riduce ad una semplice tribuna dalla quale fare qualche estemporaneo intervento”, ha attaccato Barberis evidenziando come tra le fila della maggioranza invece “nessun consigliere ricopre doppi incarichi”. Pronta la replica di Comazzi, che oltre a essere consigliere a Palazzo Marino è anche capogruppo di Forza Italia al Pirellone. “Barberis – ha detto l’azzurro – farebbe meglio a riflettere sull’operatività dei suoi. Non è un segreto che il sindaco abbia ‘commissariato’ i suoi consiglieri di maggioranza, deputati a schiacciare un pulsante per ratificare decisioni già prese in sede di giunta”. Comazzi ha respinto le accuse, rivendicando “il grande attivismo del gruppo di Forza Italia: ricordo che è proprio grazie alla nostra battaglia in Consiglio che il Comune ha fatto dietrofront su Area B e Area C, che inizialmente voleva tenere attive nonostante l’affollamento dei mezzi pubblici. Sull’operato di questa amministrazione sarebbe meglio stendere un velo pietoso e se questi sono i risultati – ha concluso Comazzi – sarebbe meglio che i consiglieri di maggioranza rinunciassero all’unico incarico che ricoprono”.
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