San Siro: i Verdi scrivono a Mattarella per conservare il Meazza, ma Sala che dice?

Milano

Senza entrare nel merito Stadio nuovo sì, nuovo Stadio no, i verdi, nuovi alleati nella sommatoria di liste, di Sala, fanno valere le loro idee, imponendo uno stop a decisioni non condivise. I Verdi dichiarano a Repubblica «I Verdi milanesi mantengono vive le loro istanze di coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte sulle proprietà pubbliche, in antitesi alle logiche che prediligono gli interessi privati delle speculazioni finanziarie», spiegano i portavoce di Europa Verde Milano, Mariolina de Luca Cardillo e Andrea Bonessa, che hanno presentato un nuovo ricorso in difesa del Meazza al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Sala, che vede grattacieli ovunque, a cui poco interessa lo sviluppo del cemento in città e si entusiasma per le piste ciclabili per essere definito green, ora che cosa dice di questo intoppo? E i Verdi che cosa dicono del progetto comunale al Parco Ticinello con l’abbattimento di 157 alberi? Sala e i Verdi sono spesso di parere divergente e ricomporre le proposte non sarà facile per un demiurgo che “tira dritto” (Lessico di Sala)

I Verdi ribadiscono «San Siro è un bene pubblico da preservare e difendere e su cui è necessario aprire un dibattito pubblico che ne definisca il futuro. “Il dibattito pubblico è già stato fatto un anno fa, – osserva Marco Bestetti (F.I) presidente del Municipio 7 – mentre Sala spreca parole senza fare” E

mi interessa sottolineare che ancora non si è vista la partecipazione e l’ascolto del Sindaco. Vero è che si allungano i tempi chissà fino a quando. E poi ogni mitica lista d’appoggio a Sala avrà le sue legittime pretese: non basta sommare le liste. E le elezioni si avvicinano.

Anna Ferrari

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