Sala posta la mappa della metropolitana, classico annuncio da campagna elettorale che punta sulla comunicazione.
“Mettere il tracciato sui manifesti è narrazione, realizzare opere complesse nel rispetto di costi e tempi è buona amministrazione. La differenza tra il sindaco Moratti e il sindaco Sala, tra centrodestra e centrosinistra è questa. Per realizzare M5 la giunta Moratti ha impiegato dal 2007 al 2012. Per realizzare M4, la cui aggiudicazione di gara è avvenuta nel giugno 2011 la Giunta Sala non sa ancora quando si finirà: forse nel 2024, 13 anni dopo aver iniziato i lavori, con disagi per traffico e residenti e interessi e costi che crescono. La M4 di Sala è solo su Instagram, la M5 della Moratti la si può prendere tutti i giorni”. Così commenta in una nota Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino.
“Vogliamo andare avanti e far andare avanti Milano con qualunque mezzo di… trasporto, purché non inquini”. Così l’assessore alla Mobilità Marco Granelli, in un post a commento della nuova mappa della rete Atm, postata oggi anche dal sindaco Sala. “Questa è la nuova mappa dei trasporti pubblici a Milano, con le linee S (il servizio ferroviario suburbano esercitato da Trenord) e la nuova metro M4. Per me, assessore alla mobilità, progettare e costruire una mobilità efficace, utile, accessibile e green, vuol dire progettare e costruire la Milano di oggi ma anche quella di domani – scrive Granelli -. E il sogno continua, si direbbe infarcito di luoghi comuni roboanti,
Siamo in piena campagna elettorale, chissà l’M4 quando finirà, forse nel 2024 con costi imprevedibili. Fatto salvi errori di progettazione, di bandi e ritardi. Forse che un post sui social basti a sostituirne la realizzazione, visti i modi di agire di questa amministrazione?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Dove c’è la sinistra, c’è danno. Grande errore votare PD
il problema è che Milano rischia di prendersela in quel posto anche stavolta, dopo Pisapia… due mandati di CSX hanno distrutto Milano, la Milano dei lavoratori, la Milano dei cittadini.
Per il CSX Milano è solo una gallina dalle uova d’oro da sfruttare tra aperitivi ed archistar, progetti monstre..
Ma la quotidianità di chi VIVE ed ABITA Milano viene messa sotto le loro scarpe di lusso fatte su misura (ricordatevi D’Alema e le sue scarpe da UN MILIONE E MEZZO DI LIRE!!!), da questi finti sinistri tutti radical-chic, perbenisti col cu… pardon, col didietro degli altri!!
Progetto della linea 4 completato nel 2005, il ri-acquisto da parte della Giunta Moratti delle obbligazioni e del controllo di A2A ne impedisce il finanziamento.
Reputo che una buona comunicazione debba riportare si le parole dette o postate ma che ne verifichi la veridicità e si impegni a mostrare la realtà di una situazione in modo oggettivo…
Comunque una rinfrescata anche sui tempi nella M5 per Fabrizio De Pasquale!
Nel 2003: concessione – 10 febbraio 2013: inaugurazione prima prima tratta.
Adesso va bene tutto ma non facciamo passare il messaggio che una Metropolitana si possa costruire in un solo mandato.
Non è vero che come dice S-granelli “Vogliamo andare avanti e far andare avanti Milano con qualunque mezzo di… trasporto, purché non inquini” perchè nel PAC è ben evidente la volontà di sopressione di qualsiasi automobile anche di quelle elettriche, falsamente credute meno inquinanti. Non dimenticando il costo di questa tipologia di auto discriminante per la maggioranza dei cittadini.
”Per me, assessore alla mobilità, progettare e costruire una mobilità efficace, utile, accessibile e green, vuol dire progettare e costruire la Milano di oggi ma anche quella di domani – scrive Granelli ”: speriamo di non doverlo più ne vedere ne sentire.