Molti cittadini mi segnalano la lunghezza dei tempi e la difficoltà per ottenere il rimborso dei danni da incuria stradale.
Ultimo caso quello di un taxista F.P. che a inizio 2020 carica un cliente in Piazza Scala e dopo 100 metri incrocia un massello spostato in Via Santa Margherita. Rottura del semiasse e danni vari per 8000 euro. Per di più il tassista ha dovuto noleggiare un’altra auto per svolgere suo lavoro per tutto il tempo che l’auto è stata in riparazione.
Il Comune questi danni li fa valutare al perito della assicurazione a cui ha affidato il rimborso delle insidie stradali. Dunque a un privato che cerca di contenere al minimo le somme da rimborsare.
E così tra la lentezza della burocrazia a rispondere e l’interesse della assicurazione a prendere tempo il tassista, in un anno già drammatico per i tassisti che hanno ridotto del % il loro giro d’affari, non ha visto un euro dei soldi anticipati personalmente per lavorare. anzi ha dovuto pagare le spese per ripulire la carreggiata dall’olio.
Dopo un anno il Comune dice di essere disponibile a rimborsare la metà (4000 euro) perché sostiene esserci un concorso di colpa! Tutte palle: ogni automobilista milanese sa che il pavé è tenuto molto male e dopo ogni pioggia i masselli si spostano pericolosamente. Via Santa Margherita, Manzoni, Turati, Meravigli, Mercato, Ludovico il Moro e via dicendo possono distruggere un’auto e ammazzare un motociclista per lo stato di incuria perenne in cui li ha lasciati il Comune.
Per questo ho intimato agli uffici di pagare immediatamente questo è altri rimborsi sospesi.
È veramente odioso che un Comune che incassa 1,4 miliardi di tasse e non fa manutenzione stradale faccia il braccino per rimborsare i cittadini vittime della sua incuria. Vergognoso che cerchi di prendere tempo per sfiancare i cittadini in attesa di rimborsi e convincerli a ridurre le pretese.
Questo non è difendere l’interesse pubblico ma trattare i cittadini e i lavoratori come sudditi. E per questo mi batterò per modificare le procedure di rimborso del Comune.
Quello del tassista non è purtroppo l’unico caso di Comune che cerca di sfuggire alle proprie responsabilità e insieme alla scarsa manutenzione stradale e alla moltiplicazione degli autovelox fa parte della lotta pregiudiziale ingaggiata da Sala e Granelli contro le auto.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
De Pasquale mi trovo nella medesima situazione. Sono un NCC (noleggio con conducente) anch’io fermo completamente da fine febbraio 2020. A maggio ho preso una buca e ho dovuto sostituire uno pneumatico Pirelli da 19”. Tutto documentato con tanto di foto e di allegati compilati. Ovviamente ho dovuto sostituire anche l’altro sul medesimo asse perché il
Consumo del battistrada deve essere medesimo per ragioni di sicurezza. Morale speso circa 1000€ . Il comune di Milano continua 1/2 mail a tergiversare anche dietro solleciti del sottoscritto e del mio avvocato. Non so più cosa fare !! È una vergogna !! Se non si paga una multa nei 90 gg c’è la maggiorazione e la messa in mora !! Sindaco Sala batti un colpo