Covid,infiltrazioni criminali nella sanificazione. Allarme di Confindustria

Cronaca

COVID: Mattioli (Confindustria Servizi HCFS), Rischio infiltrazioni  criminali nelle sanificazioni: sempre denunciato il far west.  Servono regole chiare e la difesa della professionalità  

“Destano preoccupazione le notizie diffuse in questi giorni sulle possibili  infiltrazioni nel settore della sanificazione da parte di entità criminali che  approfittano della crisi di interi comparti per dirottare interessi e risorse  su quelli avvantaggiati dall’avvento del Covid. Sanificazione, igiene e  pulizia rappresentano tipologie di servizi che non si fermano e non si possono  fermare: soprattutto le sanificazioni hanno conosciuto un enorme sviluppo  agevolato anche dalla scarsa regolamentazione. Da mesi come federazione  denunciamo il far west nel mercato delle sanificazioni, causato dall’arrivo  improvviso di operatori anche senza i requisiti di legge, a cui non fa da barriera  la presenza di regole certe che garantiscono la professionalità dei servizi. Oggi  le analisi degli organi investigativi (non ultimo il procuratore antimafia  Cafiero De Raho) purtroppo ci danno ragione rendendo ancora più  necessaria l’istituzione di un albo o di strumenti chiari di certificazione,  nonché lo stretto controllo sui requisiti morali, economici e tecnici di chi  opera nella sanificazione, baluardo per la difesa di persone e luoghi dal  rischio infettivo in questa pandemia”. Lo dichiara Lorenzo Mattioli, presidente  Confindustria Servizi HCFS ed ANIP-Confindustria, associazione nazionale  imprese di pulizia e servizi integrati 

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