La Giunta della Regione Lombardia, su proposta del vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato una pre-intesa sull’accordo integrativo con i Medici di medicina generale (Mmg) affinché partecipino alla campagna per la somministrazione del vaccino anti Covid. Per questa ‘operazione’ è previsto un importo fino a 1.422.000 euro, di cui 24.000 euro specificamente destinati alle attività di somministrazione negli studi dei medici o in sedi esterne. La delibera costituisce un fondo regionale volto a incrementare del 20% la presenza oraria del personale di studio, rispetto ai loro requisiti orari minimi. L’intesa prevede inoltre di valorizzare la loro attività di inoculazione dei vaccini, secondo quanto previsto dall’Accordo collettivo nazionale di categoria, nonché delle premialità, finanziate coi residui di progettualità degli anni precedenti, con eventuale intervento integrativo da parte di Regione con le Ats in caso di fondi non sufficienti.“La pre-intesa – conclude Letizia Moratti – è incentrata sul coinvolgimento dei Medici di medicina generale nella campagna vaccinale, anche in termini di sensibilizzazione e incentivazione degli assistiti. Un passo molto significativo teso a rafforzare la collaborazione della Regione e delle Ats con i Medici di medicina generale che vivono e operano sul territorio e ben conoscono le persone che seguono. Credo sia un’alleanza strategica da sostenere”.
Le farmacie della Lombardia potranno partecipare alla campagna vaccinale anti-Covid 19. La giunta regionale ha approvato un accordo con Federfarma Lombardia, Assofarm/Conservizi Lombardia e Federazione Regionale Ordini dei Farmacisti che disciplina le modalità di partecipazione delle farmacie alla campagna per la somministrazione del vaccino contro il coronavirus. Alle farmacie verranno riconosciuti 6 euro per ogni dose somministrata. “Sappiamo quanto è importante oggi il ruolo che le farmacie svolgono nella nostra regione e anche nel nostro Paese. Si tratta di realtà sempre più aggiornate e performanti – ha detto la vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti – Per questo motivo Regione ha ritenuto che possano svolgere un efficace ruolo in prima linea come altre realtà sanitarie, somministrando nelle loro sedi i vaccini anti-Covid”. L’accordo prevede la fornitura di dosi vaccinali alle farmacie da parte delle Ats/Asst e la successiva somministrazione nelle farmacie aperte al pubblico sotto la supervisione di medici, assistiti se necessario, da infermieri o da personale sanitario opportunamente formato. Le farmacie si sono anche impegnate a partecipare in via sperimentale alla chiusura della campagna antinfluenzale 2020-21, previa autorizzazione Aifa per la somministrazione dei vaccini anti-influenzali.
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