Anche nelle difficili circostanze di questi mesi, il Teatro alla Scala di Milano, Anpi Scala e Associazione Figli della Shoah non rinunciano a celebrare come ogni anno il Giorno della memoria, la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati sovietici dell’Armata Rossa avvenuta il 27 gennaio 1945. Mercoledì alle 19 il sito Web e le pagine Youtube e Facebook del Teatro trasmetteranno un concerto registrato nel Ridotto “Arturo Toscanini” con la generosa partecipazione di alcuni professori d’orchestra e interventi del presidente provinciale dell’Associazione nazionale partigiani (Anpi) di Milano, Roberto Cenati, del presidente dell’Associazione Figli della Shoah, Daniela Dana Tedeschi, e del presidente nazionale dell’Associazione nazionale ex deportati (Aned), Dario Venegoni. Il concerto sarà preceduto da un saluto della senatrice a vita Liliana Segre, frequentatrice assidua della Scala, che nel 2019 incontrò nella sala del Piermarini gli studenti delle scuole milanesi. Il concerto si aprirà con il Preludio in re minore dalla Suite n. 2 per violoncello BWV 1008 di Johann Sebastian Bach eseguito da Simone Groppo, a cui seguirà il clarinettista Stefano Cardo alle prese con due dei Tre pezzi per clarinetto solo di Igor Stravinskij, mentre Andrea Pecolo eseguirà l’Allegretto poco scherzoso dalla Sonata n.1 per violino solo op. 27 di Eugene Ysaye. Concluderà il concerto il pianista Andrea Rebaudengo con “La Vallée des Cloches” da Miroirs di Maurice Ravel. “In un momento in cui il mondo dello spettacolo è duramente colpito dalla pandemia – si legge in una nota della Scala – la volontà dei lavoratori scaligeri di non dimenticare una delle più importanti ricorrenze civili sottolinea con forza l’importanza della musica e delle arti e il loro ruolo fondamentale nella conservazione dei valori fondanti della società”.
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