E’ un atto d’amore, un omaggio a Milano, un’iniezione di speranza. Porte aperte di palazzo Orsini, per ospitare la sfilata d’alta Moda “Privé” di Giorgio Armani presentata online: un incontro con la Bellezza e lo Stile, spostato volontariamente da Parigi a Milano, denominato “Omaggio a Milano”. E il gesto è l’ennesima dimostrazione della sua sensibile presenza e riconoscenza alla città che gli ha permesso di essere “grande”.
“Bisogna riconoscere – racconta Armani incontrando la stampa – che Milano può essere una zona di pacatezza ed eleganza, un’isola a parte nel mondo, che continua a volerlo essere”. E riflette “”esortare la gente a ritrovare il bello vero. Che bello – recuperare la natura: è quella che ci permette di fare anche le mattane su TikTok, perché la terra va rispettata, se non lo fai la banca non c’è, i denari non servono. La terra ci protegge e dobbiamo esserne rispettosi. Per i giovani, inoltre, credo sia stato bello recuperare una dimensione del vivere al di là dei locali di moda e delle tendenze”. Così la sua collezione di alta moda “non è un’operazione a scopo di lucro ma è un mantenere il contatto con la bellezza, ciò che la moda dovrebbe essere”.
La collezione rasenta la perfezione “Tra fluidità e perfezione delle proporzioni, gli opposti si alternano e si fondono. Giacche disegnate sul corpo e delicati abiti-sottoveste ricamati, sensuali tuniche scivolate di satin e abiti voluminosi ricoperti di cristalli. Tessuti gessati dalla texture maschile e lamé dai riflessi oro grigio, raso e organza, tulle e seta lavata, definita da balze e tocchi di velluto blu notte. I colori: rosso magenta e verde acqua, blu di prussia e blu cobalto, grigio e greige. Su tutto risplende il bagliore di microcristalli e paillettes che rivelano l’abilità artigianale e l’accuratezza nell’esecuzione.”: così Tgcom
Ed è un omaggio alla sua genialità.