Nel 2020 aumentati del 60% rispetto al 2019. Il 5% delle vittime tenta il suicidio
A Milano come nel resto d’Italia, crescono sempre di più i pericoli sui social network a discapito di bambini ed adolescenti. E chi cade vittima di questi guai sul web, nel 30% dei casi soffre anche di problemi di salute mentale.
L’associazione “Telefono Azzurro” conferma che nel 2020 i casi sono cresciuti del 60% rispetto al 2019. Tale incremento è dovuto probabilmente anche al lockdown, che ha portato a trascorrere più ore sui social network.
Nel 2020 a Milano sono stati 320 gli interventi gestiti direttamente da “Telefono Azzurro”, a cui si aggiungono altri 118 casi gestiti dal Servizio di Emergenza Infanzia.
L’associazione del Telefono Azzurro sta organizzando delle iniziative online, sui propri canali social, al fine di rendere conoscibili a tutti quali sono i disagi in cui si imbattono molti ragazzi sui social network. Il programma prevede anche un progetto di Cittadinanza digitale, che servirà a formare educatori e alunni per un uso sicuro e consapevole del web.
Il servizio Telefono Azzurro è attivo 24 ore su 24 in qualunque giorno della settimana. A livello nazionale emerge, che le vittime sui social network, abbiano provato atti auto-lesivi per il 13% e che il 5% abbia tentato il suicidio. Molte vittime continuano a soffrire di ansia, fobie e depressione. Si complicano anche i problemi relazionali. Alcune vittime affermano di subire abusi e violenze anche di natura domestica.
I casi più frequenti riguardano l’adescamento di minori, la pedo pornografia online e la dipendenza da Internet.
Ernesto Craffo, presidente di Telefono Azzurro afferma: “Bisogna intervenire subito. L’utilizzo crescente della tecnologia, cui la pandemia ha costretto i minori in questi mesi, ha contribuito a una forte crescita degli abusi online e in generali di pericoli digitali. Telefono Azzurro è in prima linea per portare al centro del dibattito i rischi che la rete presenta ai più giovani. Noi proponiamo un intenso programma di incontri con istituzioni, esperti del mondo accademico, imprese e media per ragionare su proposte concrete che rendano internet un posto sicuro per tutti”.
Andrea Curcio
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,