Milano: documenti falsi e dichiarazioni mendaci per ottenere il reddito di cittadinanza, un arresto e una denuncia dei carabinieri.

Cronaca

Nel pomeriggio dell’11 febbraio 2021 a Castano Primo (MI) i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un 52enne pakistano domiciliato a Vanzaghello poiché, all’esito di servizi mirati allo scopo di fronteggiare frodi intese ad ottenere indebitamente il reddito di cittadinanza introdotto dal decreto legge nr. 4/2019, hanno appurato che l’uomo aveva trasmesso all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale dichiarazioni mendaci con le quali aveva ottenuto l’erogazione di nr. 14 mensilità per un totale di € 14.400,00 circa. L’uomo, che al momento della richiesta del reddito di cittadinanza aveva dichiarato di essere in possesso di permesso di soggiorno e di avere a carico la moglie, sua connazionale, ed i loro 5 figli, aveva successivamente omesso di dichiarare il mancato rinnovo del permesso di soggiorno ed il fatto che la moglie aveva, nel frattempo, fatto rientro in Pakistan mentre i figli erano stati affidati ad una comunità della zona.

Nella serata dello stesso giorno, a Milano, i Carabinieri della Compagnia Milano P.ta Monforte hanno tratto in arresto per possesso di documenti di identificazione falsi un 47enne romeno, disoccupato, irregolare sul territorio nazionale, già sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Milano, con precedenti di polizia specifici e per reati contro il patrimonio. L’uomo, alle precedenti ore 16:30, si è presentato presso un Ufficio Postale del capoluogo per richiedere il rilascio della carta di reddito di cittadinanza consegnando all’impiegato un documento d’identità romeno intestato ad un 62enne nonché un certificato di residenza rilasciato dal Comune di Milano. Il direttore della filiale, però, insospettitosi e dubitando della genuinità dei documenti esibiti, ha richiesto l’intervento degli operanti che, giunti sul posto, hanno fermato l’uomo, accertandone la vera identità mediante fotosegnalamento. I documenti in suo possesso, a seguito di verifiche eseguite in collaborazione con personale del competente Ufficio della Polizia Locale di Milano, sono risultati falsi e sottoposti a sequestro.

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