Il Bosco di Rogoredo per la prima volta dopo un anno registra un aumento costante delle presenze di tossicodipendenti: 70-80 persone intercettate ad ogni uscita sono i numeri rilevati da Simone Feder, coordinatore area giovani e dipendenze della Comunità Casa del Giovane di Pavia, che organizza le sue uscite a Rogoredo il mercoledì sera con il Cisom (Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta).
Spiega Avvenire “Non sono le cifre di quando Rogoredo era “il bosco della droga”, allora i contatti erano 120 al giorno, ma non è nemmeno poco. Ieri la divisione anticrimine della questura, dopo i controlli dei carabinieri di San Donato, ha emesso 22 misure di prevenzione nei confronti di pregiudicati e di persone che sono state trovate tra Rogoredo e San Donato con siringhe e droga, cifra che sale a 46 provvedimenti negli ultimi giorni (17 i fogli di via)….Probabilmente la causa è sempre la pandemia, o meglio: le norme anti assembramento che hanno sparigliato le carte nella geografia dello spaccio. In alcuni posti i tossici sono diventati irreperibili, come alle Groane, dove si è passati da media di 80 contatti ad uscita, a numeri sporadici”. E «Il progressivo aumento dei numeri su Rogoredo fa pensare a un punto di spaccio a metà strada tra Rogoredo e San Donato, forse sui binari, ma questa è solo un’ipotesi. I nostri operatori non hanno numeri precisi su San Donato, che sembra essere più un luogo di approvvigionamento», spiega Gallizzi ad Avvenire «È nel pomeriggio dopo le quattro che la fame di droga li fa uscire dai capannoni e dalle case abbandonate dove hanno passato la notte, e allora li vediamo incamminarsi lungo i binari per andare a cercare sostanze»
Racconta Feder “Questa sera a #Rogoredo è stata davvero pesante! Osservando i tagli profondi sulle sue braccia, marcato segno della devastante disperazione, cercavo di reggere il peso delle sue fatiche… “Lo schifo del mondo è dappertutto, non mi risponde nessuno… fa freddo, i cani hanno fame, i soldi non ci sono, non ho voglia di sbattermi e scollettare… mi sono venuti strani pensieri… non reggevo più”.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano