La campagna elettorale fa miracoli. La preoccupazione di promettere efficienza e presenza in tutti i settori fanno spaziare i discorsi di Sala contraddicendo affermazioni convinte rilasciate in questi anni di mandato. Qualcuno potrebbe pensare: ci fa o ci è? Non vorrei essere irrispettosa e ferire il suo ego, ma, vedendolo scoprire dopo cinque anni che la sicurezza a Milano è un valore da perseguire, ci si chiede: legge la cronaca nera dei giornali? Osserva i tanti luoghi in mano alla criminalità? Ha realisticamente il polso del caos nelle strade? Ha valutato l’incidenza dei moltissimi “ospiti” immigrati sul commercio e sulla convivenza civile della città? O qualche sociologo illuminato di sinistra ha posto i problemi in ritardo dopo i cinque anni di Pisapia e ora di Sala?
Il sindaco Giuseppe Sala, che si è ricandidato per un secondo quinquennio a Palazzo Marino, ha promesso infatti un potenziamento in termini numerici del Corpo della polizia locale, che oggi conta circa tremila unità. Un potenziamento di 500 unità, naturalmente nel prossimo mandato «Ho deciso che un elemento importante della mia proposta per il prossimo mandato sarà rafforzare significativamente la polizia urbana con l’assunzione di 500 vigili – ha spiegato Sala in un video sui social -Saranno forze fresche e preparate e svolgeranno il loro compito nelle strade della nostra città. La protezione sociale è un elemento che garantisce un senso di compiutezza a questa nuova città, che deve essere più cosciente e più accogliente in ogni dove. Certamente questo si raggiunge con investimenti in innovazione e tecnologia, ma la sicurezza si deve anche vedere e so che ogni vigile, ogni poliziotto, carabiniere in più sarebbe gradito. Queste azioni la conclusione devono misurarsi con un senso di sicurezza che non deve essere figlio delle solite visioni ideologiche o delle contrapposizioni partitiche».
I nuovi vigili sono programmati all’insegna di promesse (Pisapia docet) a scopo elettorale. «Stiamo ancora aspettando i 300 ghisa in più promessi 5 anni fa – il commento ironico del segretario del Sulpl Daniele Vincini a Libero, con riferimento alla campagna elettorale del 2016 – E poi mi viene una domanda: stiamo parlando di 500 agenti in più o di 500 assunzioni per coprire i posti dei colleghi che andranno in pensione da qui al 2026? Chiediamo al Comune che si occupi della logistica e che si spenda per farci avere le stesse tutele delle forze di polizia: noi siamo disponibili a portare le nostre idee, come sempre».
La prossima mossa l’ ennesima presentazione dei vigili di quartiere.