I cassonetti di via Saint Bon come supermercato degli sbandati

Milano

I cassonetti di via Saint Bon come supermercato degli sbandati

“La disperazione è una brutta cosa, ma svegliarsi con queste immagini è inaccettabile. Le nostre case sono di fatto aperte, chiunque può entrare ed uscire. E così qualcuno se ne approfitta per frugare tra l’immondizia. È assolutamente inaccettabile”.

Così una residente stanca ed intimorita delle case MM di via Saint Bon 6 di fronte all’ennesima intrusione nel cortile condominiale per una caccia al tesoro di prima mattina. Nei loro bidoni dell’immondizia. Alcuni residenti sono convinti si tratti di abitanti di etnia Rom provenienti dal vicino campo. Chiunque sia, l’atto resta evidente appena sorge il sole.

Anche il Consigliere di Municipio 7, con delega alla Casa, Franco Vassallo è indignato per la vicenda:

“Non è una questione di furti, ma di territorio. Dall’immondizia della povera gente non si ricavano certo bottini di valore. Ma serve a mostrare ai cittadini chi comanda davvero. Gli mostra che nessuno può davvero proteggerli. Che loro sono là per rimanere. E che non hanno alcuna paura delle sanzioni, rispetto delle regole o amore per il posto dove sono. Sono disposti a tutto per un profitto anche minimo.

È una gara di nervi per controllare l’anima stessa del quartiere. E noi, i cittadini che rispettano la legge, Italiani e stranieri stiamo perdendo. Stiamo perdendo perché la sinistra di Sala della brava gente se ne frega. Protegge e garantisce copertura a certe categorie per pura ideologia. E pazienza se poveri e stranieri irregolari ci rimettono. A loro non interessa. L’importante è che questa gente che delinque stia ben lontana dalla cerchia dei Navigli. E piantata, se possibile, in periferia.

Così il risultato è la crescita dell’insofferenza per la propria intimità violata, il disgusto per l’immondizia sparsa ovunque e le preoccupazioni per cosa seguirà dopo. Tutte cose che, ovviamente, non aiutano minimamente l’integrazione. È il solito cerchio diabolico: la sinistra non tutela gli onesti con la scusa di un razzismo immaginario, gli onesti si arrabbiano, questo alimenta il risentimento e la sinistra urla al razzismo facendo ancora meno. Oppure, come Sala, promettendo 500 agenti che sappiamo perfettamente che non vedremo mai.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.