A volte essere fanatici di righe e righette sull’asfalto con una brillante vernice gialla, porta a soluzioni di viabilità, folli. Non tutto il piano piste ciclabili si esaurisce disegnando tracce sulle strade di Milano, ammesso e non concesso che la loro invasione sia necessaria. Le segnalazioni di segnaletica inesistente o sbagliata sono numerose ed è un po’ come dire “Adesso le piste ci sono (?), arrangiatevi”.
L’ennesimo episodio raccontato da Libero “In zona Triennale, tra via Gadio e via Paleocapa, la ciclabile strettissima è stata addirittura divisa in due corsie. Ma ecco il capolavoro- la freccia della corsia a sinistra viene disegnata in curva: dovrebbe indicare la direzione per chi sceglie di proseguire dritto, ma finisce involontariamente per consigliare ai ciclisti di finire contro il cartello spartitraffico. Tra i due semafori diversi per le corsie delle bici, di cui uno attaccato a un palo, e la segnaletica orizzontale approssimativa, confondersi è un attimo…”
«Sicurezza stradale a rischio» recitava uno studio dell’ACI a dicembre perché i cartelli sballati hanno causato 5mila incidenti e Milano è regina della segnaletica errata…
non solo, in realtà il cartello a sinistra di “stare a destra” varrebbe per le auto… non vedo l’ora di andare lì e infognarmi sulla corsia ciclabile