“Colonie di topi nella nostra Paolo Sarpi… peggio che nel dopoguerra”. Con questo commento Fabius, tra i membri della Social street del quartiere, ha rilanciato all’interno del gruppo Facebook il video che ritrae alcuni roditori intenti ad aggirarsi vicino ad un cespuglio della via. E in poche ore in centinaia hanno risposto al suo post. Sulla pagina così ‘tiene banco’ da alcuni giorni la questione.” Ho letto un po’ di commenti e poi ho rivisto il video: in quel tratto ci sono tre posti di ristoro dove anche a negozi chiusi bivaccano le persone, inoltre vedo anche per terra le sacche dei riders”, scrive Rosalba. “Che schifo” commenta Renata, “Ma il comune?” le ha fatto eco dopo pochi minuti Federica, “Far fare una disinfestazione?” ha rilanciato Laura e “Per forza con tutto quel cibo per la strada, i cestini sempre pieni di spazzatura e tutto il resto… altro che topi!!!” ha sottolineato Paola. E c’è anche chi ha ricordato il precedente milanese: “Quei cespugli vanno tagliati e sostituiti come in San Babila”.
Tra la stragrande maggioranza di commenti negativi alcuni hanno cercato di difendere gli stessi animali: “I topi c’erano prima di noi e ci saranno anche dopo di noi. Come dire… Fatevene una ragione” ha risposto stizzita Iaia seguita anche da Pamela: “Girate un po’ il mondo. Ny, Parigi Londra, i topi ci sono ovunque”. Ai commenti, gli altri membri hanno subito però replicato: “L’animalista del topo metropolitano. Vediamo se gli entrano in casa e prolificano. Non sono topini di campagna similcriceti. Sono ratti… Mai sentito parlare di leptospirosi?” o “Il problema è che i topi portano malattie”.
Dal 6 al 16 febbraio nulla è cambiato, in due nuove foto, pubblicate all’interno del gruppo si vedono ancora i roditori. “I topini crescono…”; “Compriamo un paio di volpi e le liberiamo in Sarpi. Problema risolto” e “Devo dire che almeno loro… stanno benissimo… belli cicciotti”. Hanno provato a sdrammatizzare i membri della Social street.
Dai commenti, alcuni sono passati ai fatti sostenendo di aver contattato il Comune “inutilmente” perché come hanno scritto, lo stesso ha risposto che: “Bisogna fare un esposto all’ufficio pulizia strade… io avevo anche allegato le foto ma questo non basta…altro che snellimento della burocrazia!”. Intanto in via Paolo Sarpi, nel cuore di Chinatown, di notte, i topi continuano ad esserci: “Quando torno da lavoro con il monopattino e li devo scansare” ha provato a non darci peso Stefano. (mianews)
La denuncia della Social Street di quartiere è stata commentata anche da Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega “Dopo San Babila anche la zona di via Sarpi invasa da colonie di topi che prendono di mira la spazzatura lasciata nei cestini, vicino ai locali e ai punti di ritrovo dei riders: diciamo che non è proprio il massimo dal punto di vista dell’igiene! La Milano targata Pd scivola sempre più in basso. Sala parla di grattacieli, città internazionale e green e poi anche in centro, alla luce del sole, i milanesi sono costretti a vedere topi aggirarsi liberamente per strade e marciapiedi. Pare inoltre – e questa è la cosa ancora più grave – che alle giuste lamentele arrivate dai cittadini il Comune non abbia dato risposte immediate ed esaustive”.
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