Milano è alle prese con una difficile ripresa ma il Sindaco Sala ha un’unica preoccupazione: non inimicarsi i “genitori antismog”, Legambiente e verdi vari. Ieri la lobby green ha chiesto di riaccendere Area C e oggi…tac… Granelli ha miracolosamente estratto dei numeri che, dice l’Assessore, “obbligano a ripristinare Area C e la sosta a pagamento”.
Cosi da Mercoledì 24 riparte il ticket che però scatta dalle 10 e non più dalle 7,30.
L’Area C sarà totalmente inutile per l’aria, come attesta un anno di rilevazioni durante il lockdown, ma sarà pericolosa perché moltiplicherà gli assembramenti dei pendolari su treni e mezzi. Sarà dannosa per quel poco di commercio che sopravvive oggi in centro. Non risolverà i problemi di congestione del traffico che sono invece determinati dai folli restringimenti delle carreggiate e dai cantieri abbandonati. In questo caso il caos è dovuto alle scelte di Sala, non a chi usa l’auto per lavorare.
Infine la scelta di cambiare orario determinerà l’ingresso concentrato in città dalle 7,30 alle 10 rendendo ancora più caotico muoversi a quell’ora.
Fa rabbia vedere Milano trattata con tanta approssimazione. Sala e Granelli pensano che scimmiottare le ricette green ci avvicini alle grandi metropoli. In realtà rende impossibile tornare alla Milano dinamica, efficiente e solidale che tutti sogniamo di rivedere.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Siamo alle solite! Incapaci di gestire un negozio di medie dimensioni, figuriamoci una città come Milano
Da persone che “non hanno mai lavorato o quasi “, che non vivono la.cittá nella sua completezza, bensì solo quel.quel . ristretto cerchio di.lobby che lo hanno votato;
, e non ovviamente dalle periferie al centro, cosa possiamo pretendere….!!!! Ciao Fabrizio, MIK