Orietta Colacicco: “M4, in gabbia altri 3 anni! Ma la sporcizia è intollerabile!” Capitolo 3

Milano

Dal 2016, anno di apertura dei cantieri è un coro: perché non puliscono!? Quanta sporcizia!  Sacchetti, bicchieri, bottiglie, mozziconi, foglie, fango, di tutto di più! Già si vive in gabbia, e ne avremo per altri tre anni, se va bene, almeno la pulizia! Questo dicono i residenti, certo non aiutati da chi abbandona incivilmente i rifiuti dietro le cesate. “Tanto non ci vedono”. E purtroppo non vede neanche chi dovrebbe pulire. Questo avviene soprattutto sui marciapiedi. In strada? Peggio.

Prendiamo  all’inizio di Via Foppa,  all’angolo c’è via Dezza con i suoi giardinetti, quelli dove il progetto originario pensava, idea brillante, di scaricare 830.000 tonnellate di smarino, cioè la terra scavata da San Babila al Parco Solari. Quanto fa 830.000 tonnellate? Una montagna alta come la piramide di Micerino. Un palazzo  più o meno di sei piani, che avrebbe dovuto essere trasportato da lì fino a San Cristoforo e oltre da camion, uno ogni dieci minuti per due anni. Con buona pace di traffico e inquinamento!

Per fortuna nel 2013 si è formato il Comitato Foppa Dezza Solari, ha puntato i piedi, detto no, fatto ricorso al TAR e soprattutto ha proposto una soluzione, poi adottata dal Comune: la terra scavata va trasportata da nastri nel sottosuolo senza alcun camion aggiuntivo in superficie!! Ma tecnici, progettisti e ingegneri di M4 e del Comune non conoscevano una pratica seguita ovunque da 25 anni?

Torniamo alla sporcizia. Non puliscono perché? Dove ci sono i cantieri sono spariti i parcheggi. Quindi come si fa? fu una delle prime domande dei cittadini, come si fa con la pulizia delle strade? Dove mettiamo le auto? Risposta: non si spostano le auto, la pulizia verrà effettuata con mezzi appositi. Che non arrivano. Hai voglia a chiamare il servizio clienti Amsa, c’è qualcuno che lo fa costantemente, quasi un esercizio mattutino, un abbonamento, se va bene arrivano ma poi si é daccapo. Hai voglia a ricordarlo all’Assessore Granelli, a farne un caso in Commissione Comunale, siamo sempre al punto di prima. E questo è insopportabile!

In gabbia dobbiamo resistere almeno tre anni, (residenti  e negozi, bar ristoranti doppiamente sacrificati dai lavori e dal Covid. Ce la faranno? – su questo punto dolente torniamo -) ma non si può pensare di vivere nella sporcizia! Se poi ci si mette anche qualche appassionato ad organizzare la movida nei giardinetti, siamo a posto! I cestini con birre a gogò parlano chiaro.

Alla prossima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.