Siamo di nuovo qui, cari amici. Siamo tornati a parlare di polveri sottili. Certo, c’è una pandemia in corso e i mezzi pubblici non dovrebbero essere riempiti. Ma credete che questo interessi qualcosa agli amici di Palazzo Marino? Ma manco per sogno. Si riaccende Area C. E stavolta persino i Verdi si sentono presi lievemente per i fondelli. Perché credere che pur di non prendere una metro affollata la gente non pagherà l’obolo è follia. Quindi, a tutta evidenza, è solo una misura per fare cassa.
Ce ne parla nei dettagli il Consigliere di Municipio 7, Franco Vassallo:
“Le polveri sottili hanno una pluralità di fonti: cantieri, riscaldamenti, freni e combustione interna delle macchine. Lo ricordo perché, ad esempio, freni e usura dell’asfalto vengono raramente citati tra le cause dell’inquinamento. Eppure sono due elementi fondamentali. Insieme con i cantieri. E tutti e tre questi elementi possono essere risolti da un comune efficiente senza bisogno di bloccare il traffico. Come? Lavando le strade e allargando le carreggiate. Le strade più ampie evitano frenate continue e le strade lavate impediscono alle polveri di alzarsi, inquinando l’aria.
Cosa ha fatto il Comune di Milano? Ha ristretto le carreggiate con innumerevoli ed inutili piste ciclabili, non lava le strade e poi si stupisce per gli sforamenti delle polveri sottili. E chiude il centro. È ormai evidente che la logica che muove queste scelte non è incentivare la mobilità sostenibile. Non c’è nulla di sostenibile nel credere che chi viene dalla periferia possa farsi 20 o 30 km al giorno in bici per andare a lavorare in centro. L’obiettivo è impedire alla gente di possedere una macchina.
Il giochino è rendere il costo di possedere un’auto ingiustificato rispetto alla possibilità effettiva di utilizzarla e sperare che venga dismessa. Le biciclette sono una scusa. Il problema è che chi rinuncia al mezzo proprio deve contare sul mezzo pubblico. E poi ci stupiamo degli aumenti dei casi, con i mezzi strapieni. È ora di dirlo chiaramente, se l’obiettivo è combattere il Covid, Milano val bene un po’ di polveri sottili. Siamo in un periodo straordinario, dopotutto. Laviamo più spesso le strade e non facciamoci prendere da frenesie ambientaliste.
Alimenti per avere aria di poco più libera dalle polveri sottili riempiremo i reparti di terapia intensiva. Ah, già che ci siamo, potrebbe anche essere il caso di riparare il manto stradale, anche quello aiuta.”
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Lo sostengo da tempo; non potendo impedire per legge il possesso dell’auto ne rendono impossibile il libero utilizzo. Direi ci sia in ballo la violazione di qualche articolo della costituzione.
Te lo dicessero poi chiaramente: NON dovete possedere e utilizzare l’auto e con il PAC vi costringeremo a farlo. Macchè, continuano a rompere i c….i con ‘ste ciclabili, le piazze tattiche, area A B C Z, Euro 1,2,3,4…11. Chissa poi quanti cittadini di nobili capitali nordeuropee, portate come fulgidi esempi del massimo benessere atmosferico, vorrebbe invece tornare a scorazzare liberamente con l’auto per le loro città..