E pare che il propagarsi del virus prenda il nome movida e si identifichi solamente nell’esplosione vitale dei giovani. Un eccesso c’è stato contro le regole e il buon senso, ma l’ira di Sala unidirezionale che li colpevolizza per tutti i mali dei milanesi, francamente fa un po’ ridere. Nella complessità di una Milano e di un’Italia esposta a occasioni di contagio tollerate e ignorate, forse sarebbe opportuno guardare al di là del proprio naso. E sarebbe opportuno ripensare a quel concetto di “socialismo” pseudo pietoso di quel PD di cui il Sindaco va tanto fiero.
Per dire, narra il Giornale, che “solo negli ultimi tre giorni sono state quattro le operazioni di Sea Watch: le prime due hanno avuto luogo infatti tra venerdì e sabato ed avevano portato all’interno della nave 147 persone. Dopo le ultime due operazioni odierne, sono 317 i migranti a bordo. Ma è possibile che nelle prossime ore la Sea Watch 3 si diriga verso altri barconi segnalati in difficoltà. Gli attivisti su Twitter hanno dichiarato infatti che Moonbird, il mezzo aereo usato dall’Ong per pattugliare il Mediterraneo centrale, avrebbe avvistato altri quattro gommoni con diversi migranti a bordo in navigazione dopo essere partiti dalla Libia. Una circostanza che testimonia l’impennata del flusso migratorio registrata in questo mese di febbraio, dove in poco più di 25 giorni sono sbarcati nel nostro Paese qualcosa come 3.497 migranti.”
Quanti positivi e clandestini, ora non è dato sapere, ma molti poi “sbarcheranno” a Milano ad ingrossare le fila degli spacciatori, dei luoghi occupati, dei bivacchi nelle piazzole tattiche e colorate. Senza regole, senza obblighi, senza protezione, mentre le ONG pescano continuamente persone naufragate e un solo porto sicuro: l’Italia.
Dei Rom è inutile evidenziare l’assoluta ignoranza di leggi o comportamenti opportuni. E allora il rabbioso pistolotto caro Sala venga rivolto anche a loro, perché sembra idoneo e appropriato “”Con questa terribile pandemia se non si rispettano le regole si paga pegno. Così sarà e purtroppo le conseguenze ricadranno su tutta la comunità. Questa è la realtà. “. Ripeto: perché le regole non valgono per rom e immigrati?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano