“Tra il 2019 e il 2020 si è creato un buco di oltre 10 milioni di euro nelle casse del Comune a causa della mancata riscossione delle multe elevate ad auto con targhe straniere. Siamo alla solite, i furbetti che vengono da fuori confine sanno che il sistema di riscossione di Palazzo Marino fa acqua da tutte le parti e giocano a fregare Milano”. Lo dichiara in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega riguardo alla risposta a un’interrogazione fornita dal Comune.
Spiega ancora Sardone “Nel 2019 sono state notificate oltre 200.000 multe ad auto con targa estera e di queste 52.000 non sono state pagate, per un ammanco di 4,7 milioni di euro; nel 2020, invece, le multe sono salite a 229.000 e di queste 75.000 non sono state pagate, per un ammanco di 5,9 milioni che è addirittura superiore alla cifra incassata (4,8 milioni). Una situazione di questo tipo è insostenibile, anche perché dura da anni e ricade interamente sui cittadini milanesi. Le somme non riscosse potrebbero infatti essere impiegate per riasfaltare le strade conciate peggio o per sistemare la viabilità della città laddove necessario, invece tutto ciò è destinato a rimanere lettera morta. Penso che il Comune debba ripensare al meccanismo di riscossione attuato, perché evidente che non sta funzionando come dovrebbe e a dirlo sono gli stessi numeri forniti dagli uffici. Mentre i milanesi e i pendolari che raggiungono la città per lavoro vengono vessati con ztl, autovelox, area C e ciclabili dannose – ha concluso l’esponente leghista – gli stranieri sono liberi di violare sistematicamente le leggi del codice stradale e farla franca?”
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