Granelli: “Non ci sono automatismi. Sono tutte cose che valutiamo in base ai dati. Dipende dalle decisioni. Non c’è nessun automatismo, bisogna vedere i dati e bisogna correlare questi dati con quelli del Tpl. La politica di differenziazione degli orari ci sta aiutando”.
“L’assessore Granelli ha ormai perso ogni remora: neppure di fronte ai dati sui contagi e all’eventualità di una zona rossa sarebbe disposto a disattivare Area C. Evidentemente gli interessi di cassa del Comune e l’ambientalismo di maniera con cui la giunta cerca legittimazione di fronte ai suoi elettori contano più della sicurezza dei milanesi”: lo afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, replicando alle dichiarazioni dell’assessore alla Mobilità Marco Granelli su zona rossa e Area C. “Queste dichiarazioni – prosegue Comazzi – fanno capire che se quest’autunno Forza Italia non si fosse imposta la giunta Sala avrebbe continuato a tassare gli automobilisti nonostante il Covid. E’ inaccettabile accanirsi in questo modo sui cittadini, che chiedono solo di poter raggiungere il luogo di lavoro in sicurezza, evitando di affollare i mezzi pubblici. Nei prossimi giorni – conclude – presenterò una mozione in Consiglio regionale per chiedere lo spegnimento di tutte le ztl nelle aree che saranno classificate zona rossa”.
“L’assessore alla Mobilità Marco Granelli si è dimostrato un vampiro: nemmeno con zona rossa e lockdown ha intenzione di smettere di tassare gli automobilisti con Area C. E poi è davvero vergognosa la risposta dell’assessore riguardo ai parcheggi di via Saint Bon, dove ha sede il Centro Diagnostico Italiano. Mentre il centrodestra con il Piano Parcheggi aveva realizzato 60mila posti auto, il centrosinistra, come al solito, pensa solo a realizzare piste ciclabili e non alle conseguenze ed ai disagi che il restringimento delle carreggiate e la riduzione dei parcheggi potranno avere anche per importanti strutture come questa”. Così in una nota il consigliere di Fratelli d’Italia e assessore regionale Riccardo De Corato. “Il Comune di Milano, nonostante la pandemia, continua la sua battaglia contro le auto spingendo i milanesi ed i lavoratori ad ammassarsi sui mezzi del trasporto pubblico o, altrimenti, a dover pagare per entrare in Area C con la macchina. – spiega De Corato – Cosa dovrebbe valutare Granelli con la Prefettura e il Politecnico? Con la zona rossa il traffico e la circolazione diminuirebbero, rendendo questa misura ancora più inutile. Facciano come già hanno fatto in occasione dello scorso lockdown senza dover essere sollecitati: spengano le telecamere senza andare avanti ad infierire su quelle persone che nonostante la zona rossa dovranno continuare a spostarsi principalmente per lavoro. A questo si aggiunge la pagella di Legambiente per la mobilità cittadina consegnata stamattina a Granelli con voto 6, sul quale ha influito l’ancora alto numero di incidenti stradali e vittime in città. Dovrebbe far riflettere che un’associazione ambientalista vicina al centrosinistra dia una votazione tanto scarsa a questa Giunta ‘green’. Probabilmente gran parte del merito lo hanno le insicure piste e corsie ciclabili che Palazzo Marino, nell’ultimo anno, ha sparso per la città”, conclude De Corato.
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