Eccesso di debiti: +30% di domande. Le domande di intervento per eccesso di debito (sovraindebitamento, introdotto dalla legge 3 del 2012) sono salite del 30 per cento in Lombardia nei primi due mesi dell’anno. È quanto emerge dai dati della Camera arbitrale istituita all’interno della Camera di commercio di Milano, che ha registrato un incremento del 50% di richieste di piani di rientro in gennaio, e del 17% nel mese successivo. Si tratta di un’inversione di tendenza. Nel 2020 si era registrato un calo del 53% del ricorso al servizio di gestione delle crisi da sovraindebitamento, anche a seguito delle misure di emergenza adottate dal Governo in risposta alla pandemia da Covid-19.
L’usura può diventare purtroppo un porto a cui accedere. Lo scorso anno sono aumentati i casi di usura denunciati in Lombardia: da 17 casi denunciati nel 2019 si è passati a 37 nel 2020, un dato in linea con quello nazionale, dove le denunce sono passate da 191 nel 2019 a 302 nel 2020.E’ quanto è emerso ieri pomeriggio nel corso della commissione consiliare congiunta Politiche per il Lavoro-Sviluppo Economico-Attività Produttive-Commercio-Risorse umane-Moda-Design e Antimafia, convocata online.
“Insieme a Confesercenti Milano abbiamo promosso il progetto Percepisci-Mi che punta a mappare i fenomeni di usura nell’area metropolitana di Milano per favorire un ascolto che speriamo possa essere strumento di prevenzione al fenomeno. Ci preoccupiamo che l’aumento delle denunce possa essere la spia di un fenomeno che si fa ancora più preoccupante, anche perché le vittime arrivano a denunciare solo quando non riescono più a sopportare il giogo usuraio”, ha spiegato Eleonora Montani, vice presidente Sos Impresa Milano Metropolitana. Mentre David Gentil, presidente della Commissione, ha lanciato la proposta di creare all’interno del Comune “uno sportello dedicato all’usura con avvocati che accolgono le vittime. Ai consiglieri di Municipio soprattutto capita di ricevere segnalazioni di questo tipo”.
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