I residenti fanno bene ad essere sbigottiti davanti allo scempio in corso d’opera in via Plinio. Un quartiere in stile Liberty stuprato nelle forme e nei colori architettonici da chi non ha alcun rispetto della storia di Milano. Dopo l’Arengario e la Loggia dei Mercanti, si vuole cancellare l’iconografia milanese a colpi di calcestruzzo. Mi auguro che la pitturazione dell’albergo sia solo un fondo per poi fare dell’altro.
Viste le foto, ho scritto immediatamente alla commissione paesaggistica per ricevere il progetto. Se c’è stato il nullaosta dell’organo preposto a controllare l’armonia delle forme e dei colori dei palazzi storici qualcuno dovrà pagare con la rimozione dall’incarico. Possibile che Maran non abbia nulla da dire? Come ho avuto modo di dichiarare ieri, per gli interventi sugli edifici storici di Milano serve un parere preventivo della Soprintendenza e, in questo caso, della commissione competente dell Municipio 3. In un’epoca in cui Sala dichiara di essere così attento all’ambiente e la tendenza è quella di ridipingere gli stabili con colori tenui per ridurre il surriscaldamento terrestre, un edificio nero significa trasformare il palazzo in un forno, per chi staziona all’interno, ma anche per gli edifici adiacenti in un quartiere così densamente urbanizzato. Qualcuno lo spieghi al sindaco Beppe Thunberg!
Alessandro De Chirico
Consigliere Comunale
Forza Italia Milano
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