Boldrini piange, dopo le accuse della colf “Sono una donna sola”

Attualità

C‘è da piangere, da condividere con sofferta partecipazione il dolore dell’ex Presidenta Boldrini per la macchina del fango “orchestrata dai giornali di destra”, ma è Il Fatto che denuncia il suo irrispettoso comportamento con le colf e i ritardi nei pagamenti. Certo una svista attribuire a Selvaggia Lucarelli una patente di destra, una giustificazione “Sono una donna sola” ridicola per la difensora maxima dei diritti. Evidentemente esistono diritti pubblici e diritti privati, diritti di serie A da sbandierare e diritti di serie B da applicare.

In un’intervista a Repubblica fa un piantino talmente inqualificabile da far seriamente dubitare sulla sua coerenza di pensiero-azione. Lilia, la colf che sostiene di non aver avuto la liquidazione dopo dieci mesi “perché la commercialista della Boldrini è sparita”. E  “i calcoli per gli scatti di anzianità si sono rivelati complicatissimi”, “da settembre la commercialista ha provato a contattare la funzionaria del Caf che si occupava della pratica, ma non è mai riuscita a rintracciarla”. Lilia dice che le spettano 3000 euro, “la commercialista dice che la cifra è un po’ inferiore”. Tutti questi mesi per non riuscire a stabilire la cifra esatta di un “dare” così esiguo? Dimenticavo…ma l’ex presidenta è una donna sola e deve combattere per i diritti degli immigrati, dei gay… Ad un’assistente parlamentare, Roberta, con uno stipendio da 1300-14oo euro mensili, chiedeva di andare a ritirare i vestiti dal sarto, poi le faceva prenotare il parrucchiere, la mandava in farmacia.

“Vivo sola, mia figlia è all’estero, non mi muovo in autonomia avendo una tutela”, risponde la Boldrini. “Può essere capitato che mi prenotasse il parrucchiere….Un uomo può chiedere aiuto alla compagna, una donna sola no”. In sintesi un’assistente parlamentare, nel rispetto del suo ruolo, diventa uno zerbino. Ed è esattamente l’ambito in cui si muove chi ha difeso i diritti delle donne e delle loro capacità identificando in una “a” declinato in ogni occasione, la grande rivoluzione femminista, in chi difende l’onore (si presume) offeso, solo di donne dichiaratamente di sinistra, di chi sa millantare determinazione solo nelle piazze. Qualcuno le faccia notare che nel suo partito, la parità di genere viene imposta da un uomo, cioè da Letta, a prescindere.. per un calcolo che nulla ha a che vedere con i veri diritti di chi sa lottare e far valere il merito. Anche se sono donne sole.

2 thoughts on “Boldrini piange, dopo le accuse della colf “Sono una donna sola”

  1. Peccato, avrei volentieri ospitato la Boldrini in casa mia sicuro si sarebbe occupata di persona delle pulizie e della cucina, invece…

  2. Non credo sia necessario rileggere il contratto collettivo di lavoro degli assistenti parlamentari per comprendere che non rientrano nelle loro mansioni il ritiro della biancheria in lavanderia, delle medicine in farmacia e la prenotazione del parrucchiere. Se le cose stanno così, e la diretta accusata sembra confermarlo con la sua scomposta e risibile autodifesa, si tratta di un grave utilizzo di un lavoratore pagato dai contribuenti per mansioni che esulano del tutto da quelle previste per l’assistente parlamentare che non è un valletto o un assistente personale. A meno che la ex presidenta non dimostri che queste occupazioni rientrino nelle loro mansioni. Ma dubito che possa riuscirci. Può contare molto più sul rapido silenziamento della notizia da parte di una stampa compiacente e sulla difficoltà che due donne poco abbienti hanno di ottenere giustizia verso chi fa parte di un sistema di potere che si chiude a riccio a tutela di un suo membro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.