Non vorrei succedesse come nell’Aida “Partiam..Partiam…Partiam”, ma non si muove nessuno. Il PD, specialista e raffinato negli slogan riparte e annuncia “Il PD Milano Metropolitana dà il via alla campagna di tesseramento 2021.”
“Una chiamata per ricominciare, una scossa per essere protagonista anche a livello nazionale. Bisogna ricominciare a credere e a sperare che le cose possano andare meglio, e sono tante le battaglie da portare avanti, per i nuovi diritti dei lavoratori, per l’ambiente, per una società equa e inclusiva per tutte e per tutti.”: dichiarazioni di Silvia Roggiani, segretaria del Pd metropolitano. E per ricordare a chi avesse dimenticato, promotrice e autrice della campagna elettorale pro Sala “Chiamami ancora Milano”
Ma Sala non è più rosso, ma verde e che un Sindaco di Milano abbia scelto di andarsene dal malcostume correntizio e assetato di potere, non è poca cosa. Niente foto con il pugno chiuso e la maglietta di Che Guevara? Vedremo…potrebbe rinnovare simboli e gesti per mantenere le simpatie degli antagonisti. Per quanto riguarda l’intenzione di tutelare “i nuovi diritti dei lavoratori, per l’ambiente, per una società equa e inclusiva per tutte e per tutti” quasi fosse un programma innovativo, non basta l’adesione alle parole. Ma saranno in prima linea i piddini vecchi e (si vedrà) nuovi a rispondere al richiamo “Chiamami ancora Milano”, a prescindere…?
Una curiosità: che fine hanno fatto i renziani? Ora tutti lettiani?

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano