“Dopo la crisi pandemica, Scalo Porta Romana rappresenta un progetto industriale anche simbolico di ripartenza italiana che riavvia cantieri di ricostruzione che attiveranno occupazione e innovazione su tutta la filiera produttiva”. Lo ha detto Manfredi Catella, Founder & CEO di COIMA SGR, commentando l’aggiudicazione del progetto di riqualificazione dello Scalo di Porta Romana al team guidato da Outcomist. “L’aspirazione come promotori, insieme al nostro partner finanziario Intesa San Paolo, è quella di trasformare lo scalo ferroviario in un quartiere straordinario che interpreti e anticipi l’evoluzione futura delle città con radici profonde nella sostenibilità e nell’innovazione, generando bellezza e inclusività e diventando un modello di rigenerazione urbana coerente con le linee guida di Next Generation EU e del Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza”, ha concluso. “Il percorso che comincia oggi e porterà alla trasformazione del Villaggio Olimpico per Milano Cortina 2026 in residenza universitaria incarna alla perfezione uno dei capisaldi che abbiamo messo alla base della nostra visione dei Giochi”. Lo ha detto Vincenzo Novari, ceo della Fondazione Milano-Cortina 2026, dopo che è stato aggiudicato al team guidata da Outcomist lo sviluppo urbanistico dello Scalo di Porta Romana dove sorgerà il villaggio olimpico per i Giochi del 2026. “Il circolo virtuoso tra sostenibilità a 360 gradi e lascito di una infrastruttura per le generazioni future. Milano vuole e deve rialzare la testa dopo la pandemia e lo fa anche così, mettendo a frutto i Giochi Invernali per offrire un’opportunità in più alla realizzazione del diritto allo studio dei nostri giovani”, ha chiosato Novari.
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