Martedì sera i Carabinieri del ROS, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, hanno fermato un Ufficiale della Marina Militare e un Ufficiale delle Forze Armate russe di stanza nel nostro Paese.
L’operazione, effettuata nell’ambito di prolungata attività informativa condotta dall’Agenzia Informazioni Sicurezza Interna, con il fattivo supporto dello Stato Maggiore della Difesa e della quale è stato investito il Raggruppamento, ha riguardato un Capitano di Fregata della Marina Militare e un Ufficiale accreditato presso l’ Ambasciata della Federazione russa, entrambi accusati di gravi reati attinenti allo spionaggio e alla sicurezza dello Stato.
L’intervento è avvenuto in occasione di un incontro clandestino tra i due, sopresi in flagranza immediatamente dopo la cessione di documentazione classificata da parte dell’ Ufficiale italiano in cambio di una somma di denaro.
All’esito degli accertamenti di rito, l’Ufficiale è stato tratto in arresto, mentre la posizione del cittadino straniero è tuttora al vaglio in relazione al suo status diplomatico.
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