Strani giochi di potere a Milano: le Iene sul caso Barbato

Milano
Antonio Barbato

Nel 2017 Antonio Barbato, l’allora capo della polizia municipale di Milano, si dimise dopo esser stato coinvolto in uno scandalo  rimbalzato sui media. Al suo posto Palazzo Marino nominò Marco Ciacci, che era in servizio presso la Procura.

Un servizio di Fabio Agnello per le Iene pare però scoperchiare delle verità nascoste ed inquietanti che mostrano la vicenda sotto una luce ben diversa.

“Ho vissuto una storia molto brutta, che nessuno dovrebbe vivere in un paese come l’Italia”. Lo sfogo è dell’ex comandante Antonio Barbato, parlando dello scandalo che ipotizzava un presunto coinvolgimento perfino delle cosche della criminalità organizzata.  Barbato fu accusato di aver incontrato dei mafiosi al fine di far pedinare un vigile sotto il suo comando, notizia che suscitò un certo scalpore e che lo pose al centro della cronaca cittadina.

Sala con Marco Ciacci,

In quell’inchiesta  l’ex comandante dei vigili non venne indagato, ma sentito come persona informata sui fatti. Ma mediaticamente le cose vennero riportate in modo ben diverso. “Questa è una cosa che mi fa impazzire e non mi fa dormire la notte, sapendo quello che c’è dietro a questa storia”, racconta Barbato al giornalista: “Cioè la sostituzione del comandante Barbato con l’attuale comandante Marco Ciacci”.

Infatti il Comune, guidato dal sindaco Beppe Sala, sostituì Barbato con Marco Ciacci, che fino a quel giorno era a capo della polizia giudiziaria della procura di Milano. Ma sembra esserci qualcosa che non torna in questa vicenda.

Il servizio delle Iene sottolinea come, prima di assumere l’incarico, Ciacci fosse un investigatore della Procura di Milano, la stessa che in quel periodo stava indagando sul sindaco Sala. Tanto che, secondo il servizio delle Iene, sembrerebbe che l’avvicendamento tra i due comandanti sia avvenuto perché il sindaco non poteva dire di no alla Procura proprio a causa della sua delicata posizione giudiziaria.

Sempre secondo le Iene nella manovra sarebbero coinvolti anche componenti della stampa, che fecero un battage mediatico con paginate di articoli su Barbato (v. i servizi di Repubblica), sebbene non sia mai stato imputato in merito alle famose vicende di ‘ndragheta, ma solo sentito come testimone

PER  GUARDARE IL SERVIZIO DELLE IENE  CLICCARE QUI  ⇒  GIOCHI DI POTERE A MILANO? LE IENE

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