Oggi si terrà un vertice in Prefettura per la Sala Venezia di Via Cadamosto, una balera che l’Agenzia del Demanio, proprietaria dello spazio, vuole assegnare alla Questura come archivio mentre i vecchi inquilini della associazione combattenti si oppongono con tutte le forze.
Una osservazione ingenua: ma vi sembra normale che per la Sala Venezia si svolga un vertice con Prefetto, Questore e Vicesindaco, in seguito agli appelli di Sala e Maran, e tutte le altre 100 discoteche e sale da ballo di Milano non sono mai state incontrate da nessuno in Comune, nemmeno da un usciere?
Dopo un anno vero di stop per il Covid 100 locali e sale da ballo con fatturati annientati e dipendenti in cassa integrazione non hanno diritto a essere ricevute da Sindaco e autorità? Io ho anche firmato l’appello perché la Sala Venezia non chiuda, però tutta questa mobilitazione per la balera di Via Cadamosto appare una forzatura politica per accontentare un po’ di sinistra che fa chic. Ci si mobilita per questo luogo e gli altri locali muoiono…

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.