“Esprimiamo apprezzamento e soddisfazione per l’approvazione del Protocollo nazionale per i vaccini in azienda. Con grande senso di responsabilità a tutela della salute e sicurezza delle persone che lavorano, gli industriali lombardi per primi avevano aperto le fabbriche per vaccinare i propri collaboratori”. Lo ha sottolineato in una nota il presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti.
“Il mondo industriale vuole dare il proprio contributo nella campagna di vaccinazione, mettendo a disposizione i propri spazi per vaccinare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile. Solo il vaccino potrà permetterci di ritornare ad una vita normale. Fondamentale sarà ricevere le dosi di vaccino necessarie e rilanciare così la collaborazione tra pubblico e private”, ha chiosato il leader degli industriali lombardi.
Atm, la società di trasporto pubblico di Milano, punta a vaccinare in azienda i suoi 10mila dipendenti. La società di proprietà di Palazzo Marino ha accolto l’invito di Confindustria e Assolombarda e partirà con la campagna di adesione tra i suoi dipendenti già dalla seconda metà di aprile attraverso una piattaforma telematica interna. Per somministrare i vaccini verranno utilizzate 10 sedi della società. La priorità, viene fatto sapere, sarà data al personale di front-line più esposto al contatto con il pubblico. A coordinare le attività sarà il San Raffaele che segue la società con la medicina del lavoro, ma per ora non si sa quando operativamente si potrà partire perché tutto dipende dalla disponibilità dei vaccini. (ASKANEWS)
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