Sabato pomeriggio di tafferugli e forte tensione a Milano, dove la Polizia di Stato è intervenuta in via Micene dove una folla di giovani si era radunata intorno alle 17.30.
“All’arrivo delle squadre di ordine pubblico – riporta una nota della Questura – circa 300 giovani tra i 16 e i 20 anni, che dalla visone delle telecamere si erano ritrovati in occasione delle riprese video di un rapper ed erano saliti sulle auto in sosta cantando e saltando, si sono inizialmente dati alla fuga in direzione di piazzale Selinunte per poi compattarsi e iniziare un lancio di pietre, bastoni e bottiglie verso i poliziotti che sopraggiungevano”.
“Per disperdere i giovani che si erano assembrati, e che si sono rivolti alle forze dell’ordine al grido di “andatevene”, “fuori dalle nostre zone”, si è reso necessario il lancio di un lacrimogeno. La questura di Milano, ripristinata la situazione, ha mantenuto un presidio di polizia in zona sino al completo ripristino dell’ordine”
“Quanto avvenuto nel quartiere San Siro dimostra per l’ennesima volta che il quadrilatero intorno a Piazzale Selinunte è un ghetto completamente fuori controllo, dove lo Stato ha finto per anni di non vedere quello che stava accadendo”.Così in una nota Marco Bestetti, Presidente di Forza Italia del Municipio 7, commentando l’episodio che sabato ha visto fronteggiarsi 300 ragazzi e le Forze dell’Ordine.
“Per 10 anni la sinistra ha applicato la sua ricetta: integrazione, tolleranza e accoglienza. E ha miseramente fallito, senza appello. Ora si faccia a modo nostro: sgomberi di massa dei delinquenti che hanno occupato abusivamente, molti dei quali rom, senza guardare in faccia a nessuno. Pugno di ferro – ha proseguito Bestetti – senza pietismi, distinguo, eccezioni o deroghe. E ALER sia pronta a ristrutturare e riassegnare alle persone in graduatoria gli stabili sgomberati.
La ricreazione è finita, servono sicurezza e investimenti. Senza troppe storie”, ha concluso Bestetti.
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