La formica tenta di fare il solletico all’elefante e Toninelli denuncia per diffamazione Berlusconi

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La formica tenta di fare il solletico all’elefante e Toninelli denuncia per diffamazione Berlusconi. 69esimo processo? Non ricordo bene, ma a quanto pare una fucilata a Berlusconi nobilita, rende notissima la persona che la fa. Ma Berlusconi in 30 anni di insulti quante querele avrebbe dovuto fare? A prescindere dal paradosso, fa sghignazzare che lo statista nullafacente prima di esercitare summa cum laude le mansioni da ministro di cui molti si sono vergogati, abbia formalizzato un’offesa al suo Ego.

Il fatto ricordato da Il Giornale “È il 2 marzo 2019 quando Silvio Berlusconi – a Potenza per sostenere in campagna elettorale la candidatura del «suo» uomo (il generale Vito Bardi) alla presidenza della Regione Basilicata – entra nel «Gran Caffè Italia» in via Pretoria (la strada dello «struscio» cittadino, nel cuore del centro storico). Gli animi sono distesi, Berlusconi come sempre è di buon umore e disponibile alle domande dei giornalisti. Dopo essersi complimentato con il pasticciere per un dolce particolarmente gradito, il leader di Forza Italia si concede ai cronisti. In quei giorni a tenere banco c’era la polemica sull’Alta velocità ferroviaria Torino-Lione, con l’allora ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, il grillino Danilo Toninelli (primo governo Conte), scatenato nel dire tutto e il contrario di tutto. E proprio una di queste «toninellate» è oggetto della domanda a Berlusconi: «Presidente la Tav si farà? Come giudica l’atteggiamento ondivago di Toninelli?». Berlusconi sorride e allarga le braccia: «La Tav si farà. Ma è ridicolo quello che si vede. Toninelli che dice: Do il via, tanto tra sei mesi posso bloccarlo. Ma dai il via a dei lavori, a delle assunzioni, a delle spese importanti per il Paese e l’Europa e fra qualche mese te lo rimangi? Ma dove vivi? Sei scemo? Toninelli è scemo». Risate generali. Caso chiuso? Macché. Toninelli, permalosissimo, decide di querelare per diffamazione Berlusconi. Sembra una barzelletta, ma non lo è; la Procura della Repubblica di Potenza ha ritenuto infatti la denuncia tanto «seria» da avviare un procedimento giudiziario. Altro che archiviazione: l’ex preConsiglio ha ricevuto un decreto di citazione a giudizio presso il Tribunale di Potenza. Da qui comincerà così il tour giudiziario di Toninelli che, durante il suo tribolato mandato ministeriale, pare abbia presentato più querele per diffamazioni che proposte di legge.”

Pontificare a proposito e più spesso a sproposito è stata l’attività più congeniale per il nulla del suo pensiero, caro Toninelli…e qualcuno, dopo le manifestazioni di piazza contro Fontana, l’ha anche candidato come presidente della Regione Lombardia,,,

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