Grillo spacca i 5 Stelle, estremo imbarazzo per la difesa del figlio. E Conte resta in silenzio

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E  adesso come la mette il partito manettaro che grida Onestà Onestà. Diventa improvvidamente garantista?

Da Il Riformista “Un Movimento 5 Stelle in palese difficoltà, con chat interne infuocate tra imbarazzi e spaccature. La sparata di Beppe Grillo, col garante che lunedì in un video pubblicato su Facebook ha difeso il figlio Ciro dall’accusa di stupro ai danni di una ragazza italo-svedese 19enne nella villa di famiglia in Sardegna, nell’est

Accanto alla difesa e alla solidarietà di Alessandro Di Battista e Paola Taverna, molti altri deputati e senatori in privato hanno provato imbarazzo per il video del co-fondatore, con le urla disperate in difesa dell’innocenza del figlio Ciro, addossando le responsabilità dell’intera vicenda alla presunta vittima dello stupro, parlando di “ragazzi che si divertono e ridono in mutande e saltellano con il pisello” e di una denuncia che, se presentata 8 giorni dopo il fatto, prova l’innocenza dei figlio e dei tre amici.

Disagio che dalle chat è emerso anche con alcune prese di posizione pubbliche, come quella della deputata Federica Daga, che in un’intervista a Repubblica ammette di essere rimasta “senza parole”. “Grillo ha fatto un discorso grave che mi ha fatto rivivere tutto il mio dramma. Un discorso da uomo arrabbiato. Ma come si fa a dire che una violenza non è violenza se viene denunciata otto giorni dopo? Io sono stata massacrata di botte e perseguitata da un uomo che sono riuscita a denunciare soltanto a sei mesi dalla fine di quell’incubo”, ha spiegato Daga, che nel 2015 ha subito violenze dalla persona con la quale aveva una relazione.”

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