Esemplare quello che è accaduto ai tassisti per capire il nulla rappresentato dal Comune a guida Beppe Sala.
I tassisti hanno dovuto minacciare lo sciopero e richiedere l’intervento del Prefetto per ottenere una banalissima risposta dall’Assessore Granelli a un quesito veramente terra terra: in assenza dei locali pubblici, finché rimarranno chiusi o parzialmente aperti, dove possiamo espletare i nostri bisogni fisiologici.
Il Comune ci ha messo un anno (1 anno!) a rispondere, ma la risposta è ancor più deludente. La lista di 247 servizi igienici disponibili per i taxisti (e per tutti coloro che lavorano in strada) comprende infatti un gran numero di wc difficilmente utilizzabili perché non curati e quindi spesso vandalizzati e sempre in condizioni igieniche da far ribrezzo. Oppure i bagni chimici dentro i parchi, anch’essi sconsigliabili.
Insomma un problema banale, un diritto elementare per lavoratori e per tutte le donne, che non ha trovato soluzione. Che poi la risposta in un anno, durante la pandemia si sarebbe potuta trovare: si affidi ad Amsa o Atm, i cui lavoratori hanno problemi simili, il compito di realizzare e gestire una cinquantina di punti, curati e vigilati, dove collocare Toilette pubbliche. Si creerebbe pure qualche posto di lavoro.
Altra delusione la gestione dei buoni taxi. Attualmente funzionano facilmente quelli richiedibili allo 020202. Ma gli ingenti fondi stanziati dallo Stato consentono solo la compartecipazione al pagamento. E quindi si tornerebbe a un meccanismo già fallito, dove l’utente dovrebbe fare una complessa procedura per avere rimborsata solo la metà della corsa.
Per questo ho proposto di unire il fondo governativo con i fondi avanzati dal Fondo Comunale di mutuo soccorso, per garantire voucher totalmente gratuiti alle categorie fragili. Chissà quanto ci vorrà perché Granelli comprenda che questi servizi aiutano solo se sono semplici e gratuiti.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.