AAA cercasi liste, listine, listarelle che siano disponibili a sostenere Sala e non importa quali siano i programmi, la visione politica, ma è necessario che abbiano un seguito volenteroso e una volontà fideistica che dia il proprio voto. Perché è così che appare l’accozzaglia di sigle che appoggiano l’attuale sindaco. AAA cercasi numeri da mettere in un imbuto accogliete, “aperto e inclusivo”. La stampa, la seguitissima grade stampa da tempo fa suonare le sue trombe. Ma una certa paura inconfessabile c’è, da quando apertamente i big di forza Italia e Salvini hanno usato parole encomiastiche per Albertini come competitor. Numeri contro buona amministrazione dimostrata , visioni oniriche contro concretezza, innovazione identificata con scarabocchi nelle piazze e piste ciclabili contro rispetto, manutenzione per valorizzare la memoria e la storia gloriosa di una città.
I sondaggi che comunque darebbero vincente Albertini, ancora prima che abbia presentato un programma, sono la dimostrazione che i milanesi non hanno dimenticato, che la rinascita operata da Albertini dopo il periodo buio di tangentopoli è lì tutta da vedere con l’onestà con cui ha realizzato idee per il bene della comunità. Guardarli è capire: arroganza contro serietà, scelte partitiche contro scelte di specializzazioni professionali, parole contro fatti.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano