Il Teatro alla Scala attraversa giorni di attività particolarmente intensa, in attesa della riapertura, che si annuncia ricca di appuntamenti. Maggio è il mese dei grandi direttori: Riccardo Chailly, seguito subito da Riccardo Muti con i Wiener, Gianandrea Noseda e Daniel Harding con i complessi scaligeri, appuntamenti che vedranno finalmente il ritorno del pubblico in sala. I primi spettatori sono attesi ai concerti del Coro e dell’Orchestra del Teatro alla Scala diretti da Riccardo Chailly il 10 maggio, dei Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti l’11 maggio e della Filarmonica della Scala diretta da Daniel Harding il 17 maggio. Il Piermarini accoglierà nuovamente i milanesi festeggiando la presenza in due giorni, alla testa di due grandi orchestre, due grandi direttori italiani che hanno segnato la vita artistica del Teatro. Nel mese di maggio l’assetto della sala sarà mantenuto nelle condizioni attuali, con la platea coperta da un pavimento che consente di accogliere un nutrito organico orchestrale nel rispetto delle regole del distanziamento. Eguale prudenza nella regolamentazione dell’accesso degli spettatori per garantire la sicurezza di lavoratori e pubblico, in una fase che presenta ancora elementi d’incertezza del quadro epidemiologico. Il primo concerto aperto al pubblico vedrà Coro e Orchestra del Teatro alla Scala diretti dal Direttore Musicale Riccardo Chailly il 10 maggio, mentre il giorno seguente, 11 maggio, il Maestro Riccardo Muti dirigerà i Wiener Philharmoniker.
Sarà questa un’occasione speciale con cui la Scala ricorda il 75° anniversario della riapertura della sala del Piermarini dopo gli anni della dittatura, la guerra e il bombardamento con lo storico concerto diretto da Arturo Toscanini l’11 maggio 1946. Nello stesso giorno Il Teatro alla Scala e la città di Milano ricorderanno il sindaco Antonio Greppi, che promosse la ricostruzione della Scala e la fondazione del Piccolo Teatro tra le priorità della Milano stava rinascendo. Quale data migliore, per una città che vuole ripartire (assieme a tutta l’Italia) lasciandosi alle spalle un periodo segnato da lutti e problemi, di quella serata entrata nella storia che fu l’inizio di una stagione culturale di abbondante ricchezza. Ad Antonio Greppi sarà scoperta una targa nel ridotto dell’ingresso, accanto a quelle dedicate ad Arturo Toscanini, Antonio Ghiringhelli e Luigi Lorenzo Secchi. Il programma del concerto si segnala per il ritorno del M° Chailly a Wagner, autore molto eseguito dal Maestro in passato e ripreso nella serata “…a riveder le stelle” lo scorso 7 dicembre, accanto a pagine di Henry Purcell, Strauss, Čajkovskij e naturalmente Verdi: brani tratti da Tannhäuser, Die Meistersinger, Ariadne auf Naxos, La dama di picche, La forza del destino, Macbeth e Nabucco. Da segnalare il debutto scaligero del soprano Lise Davidsen, artista wagneriana in brillante ascesa, Elisabeth in Tannhäuser e Sieglinde in Die Walküre a Bayreuth nei prossimi mesi.
L’11 maggio l’atteso concerto dei Wiener Philharmoniker diretti dal Maestro Riccardo Muti, che conclude al Teatro alla Scala la tournée italiana. In programma l’Ouverture Meeresstille und glückliche Fahrt di Mendelssohn, la Sinfonia n° 2 di Schumann e la Sinfonia n° 2 di Johannes Brahms. Il concerto è la testimonianza del forte legame del Maestro Muti con i Wiener Philharmoniker (per la sesta volta sul podio del concerto di Capodanno), ma anche con la Scala di cui è stato Direttore Musicale dal 1986 al 2005. La presenza in questi anni del Maestro nel massimo milanese con prestigiose orchestre ospiti, conforta l’auspicio del Sovrintendente, della Scala e dei milanesi di rivederlo finalmente anche nella buca d’orchestra del Piermarini. Il concerto sarà ripreso dalle telecamere di Rai Cultura, che lo trasmetterà in occasione dell’ottantesimo compleanno del Maestro, 80 anni il prossimo luglio.
gF. Previtali Rosti
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