Le misure che il Comitato per l’Ordine pubblico intende prendere per i festeggiamenti del 7 e del 23 maggio sono la più grande prova delle responsabilità del Sindaco per quanto è successo Domenica scorsa.
Se oggi si possono coordinare società e ultras per indirizzare i festeggiamenti verso San Siro, perché non si poteva fare ieri? Se Sabato verranno collocati presidi per evitare l’ingresso in Piazza Duomo, perché non è stato fatto Domenica scorsa? Evidentemente perché Sala non ha organizzato per tempo.
Il Sindaco ha poi attaccato Letizia Moratti, Assessore al Welfare di Regione Lombardia, colpevole di avere sostenuto che prima di organizzare i festeggiamenti il Sindaco dovrebbe consultare il Comitato Tecnico Scientifico.
Secondo Sala, ” la Moratti ha vinto il campionato di chi parla col senno di poi”.
L’attacco del Sindaco alla Moratti, denota 2 cose: primo la “allergia” del Comune a seri controlli sul Covid, secondo dà la misura della ingratitudine e della scortesia istituzionale di cui è capace l’uomo Beppe Sala.
Un Sindaco specializzato nello scaricabarile, che quando la Moratti lo ha richiamato alle sue responsabilità, ha attaccato proprio colei che ha determinato la sua carriera, nominandolo prima Direttore Generale del Comune e poi Ad di Expo.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
«Fossi stato eletto, ecco, il mio primo atto da sindaco di Milano: chiedere a Beppe Sala di entrare nella giunta municipale, come vicesindaco d’unirsi a me nel governo della città, magari accompagnato da alcuni assessori, suggeriti da lui e dalle forze politiche responsabili che lo sostengono». L’idea di una amministrazione alla Mario Draghi, trasversale, un governo istituzionale per il rilancio di Milano.
Quindi ora, per contrapasso, Sala prenderà, sia come vice sia come assessori, alcuni esponeneti della destre? De Pasquale alla mobilità. Subito!