I carabinieri hanno arrestato il 29enne brasiliano che aveva sequestrato per tre giorni, legata a sé e massacrata di botte la sua compagna all’interno del monolocale dove vivevano in via Padova a Milano. Lo hanno riferito ieri i carabinieri, spiegando che l’uomo, ormai braccato in forza di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, si è presentato sabato scorso insieme con il suo legale nella caserma della Stazione Garibaldi del capoluogo lombardo.
Il 29enne, incensurato e irregolare nel nostro Paese dove è arrivato nel 2019 e dove si arrangia come muratore in nero, era ricercato da mercoledì scorso, quando un’amica della vittima, una 27enne parrucchiera brasiliana disoccupata, l’aveva aiutata a fuggire e fatto intervenire un’ambulanza e i carabinieri.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, lunedì scorso ossessionato dalla gelosia e con un’indole violenta, l’uomo l’aveva segregata nell’abitazione dove vivono e, sotto la minaccia di un coltello, le aveva legato un polso e una caviglia con delle corde che poi aveva assicurato a sé, e ripetutamente picchiata a mani nude e con un bastone, provocandole traumi e ferite per cui i medici dell’ospedale Policlinico le avevano dato una prognosi di ben 25 giorni. Mercoledì scorso, approfittando di una breve uscita dell’uomo, la ragazza aveva chiamato un’amica che si era precipitata nell’abitazione dove l’aveva trovata con il volto completamente tumefatto, ecchimosi e ferite ovunque, aiutandola a scappare fino a via Costa dove sono arrivati i carabinieri della Stazione Garibaldi e l’ambulanza. Raccolta una prima testimonianza e ricostruita la vicenda, i militari hanno effettuato subito un sopralluogo nel modesto e piccolo monolocale in affitto, dove l’uomo, evidentemente accortosi dell’arrivo dei carabinieri, non aveva più fatto ritorno. Era così scattate le ricerche e l’emissione del provvedimento giudiziario, che hanno portato poi il 27enne a costituirsi. La vittima ha riferito che già nel febbraio scorso il compagno l’aveva picchiata e di aver saputo che lo stesso era successo ad altre sue ex fidanzate in Brasile.
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