Le storie delle vittime del terrorismo in una mappa interattiva della città: nasce il Museo Diffuso urbano

Milano

Una mappa interattiva di Milano con i nomi delle vittime, i luoghi e le vie delle stragi e degli attentati terroristici che hanno segnato la storia della città: da piazza Fontana a via Palestro, dall’assassinio del magistrato Emilio Alessandrini a quello del giornalista Walter Tobagi. Ogni nome una vita, ogni luogo una storia; nell’insieme, pezzi importanti di un puzzle che ripercorre gli anni che vanno dalla strategia della tensione alla strage di mafia, da conoscere e approfondire con l’ausilio di documenti, fotografie e atti processuali. La mappa virtuale, che dà la possibilità di ricostruire la storia di un attentato o di una strage, e di ricordarne le vittime, partendo dal luogo in cui è avvenuto, utilizza la tecnologia del geoportale del Comune: cliccando sui nomi dei luoghi o delle vittime si apriranno schede, fotografie, documenti o atti processuali, come nel caso di Piazza Fontana, e si potranno leggere le biografie delle vittime.

La mappa virtuale fa parte del sito Milano, le stragi e il terrorismo – Museo Diffuso Urbano, un racconto sugli avvenimenti terroristici che colpirono la città di Milano, segnando la sua popolazione e i suoi luoghi. Un Museo Diffuso dedicato a tutti i caduti per mantenere viva la loro memoria. Il sito, la cui offerta verrà arricchita nel corso del tempo con l’aggiunta di ulteriori contributi, è dedicato alla memoria di Antonio Iosa, gambizzato dalle BR nel 1980 per il suo impegno nella diffusione della cultura soprattutto nei quartieri popolari di Milano. Iscritto tra i “grandi” al Famedio del Cimitero Monumentale, tra gli altri riconoscimenti Iosa ha ricevuto nel 2002 la Medaglia d’oro di Civica Benemerenza del Comune di Milano e nel 2010 la “Medaglia d’oro di Vittima del terrorismo”.

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