Parte la stagione delle dichiarazioni. Il fisco rende accessibili, dalla tarda mattinata di ierì, circa 21 milioni di ‘precompilate’.
E’ il primo passo che consentirà di scaricare e verificare i dati già inseriti dall’Agenzia delle Entrate. L’eventuale modifica e consegna sarà possibile solo tra una decina di giorni e sarà consentita fino alla scadenza del 30 settembre. Ovviamente con un’avvertenza: per i contribuenti che vanno a credito converrà effettuare la consegna rapidamente per ricevere prima possibile il rimborso delle maggiori tasse versate. Anche quest’anno, poi, non mancheranno le novità. Quelle più importanti riguardano i molti bonus introdotti nel passato: il bonus vacanze (che il fisco ha già inserito nella precompilata), quello per i monopattini e le bici elettriche, nonché le nuove detrazioni per la casa, come il bonus facciate e il superbonus. Quello della ‘precompilata’ è sicuramente l’appuntamento più importante tra il fisco e i contribuenti. Come ogni anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione i moduli già compilati con i dati dei redditi e delle delle principali spese detraibili e deducibili già inserite: le spese sanitarie, quelle universitarie, i premi assicurati e i contributi previdenziali pagati per baby sitter, badanti e colf. Quest’anno ne arriveranno poco meno di 21 milioni: molte saranno utilizzate con il meccanismo ‘fai da te’, che registra numeri crescenti anno per anno, e altre direttamente dai commercialisti o dai Caf come base per la dichiarazione. In questo caso i controlli su detrazioni e deduzioni potrebbero essere fatti direttamente sui professionisti che hanno ‘certificato’ i dati introdotti. Nessun controllo è previsto per chi non modifica la dichiarazione così come indicata dal fisco, che però – nonostante si calcola che l’Agenzia delle Entrate inserisca complessivamente già un miliardo di dati – molte volte richiede degli interventi di integrazione.
Quest’anno la ‘stagione delle dichiarazioni’ parte in ritardo. Ma c’è tempo per rispettare le scadenze. Per 9 giorni le dichiarazioni saranno solo ‘visionabili’, si potranno scaricare e controllare entrando nel sito dell’agenzia delle entrate con Spid oppure con la carta d’identità elettronica, la carta nazionale dei servizi e il pin di fisconline. Da 19 è poi possibile introdurre eventuali modifiche e inviarle al fisco. La scadenza finale è prevista il 30 settembre e quindi c’è un’intera estate per consegnare la dichiarazione, ma ovviamente una presentazione rapida consentirà di avere l’eventuale rimborso in busta paga a luglio o nella pensione di agosto. Come ogni anno ci sono novità di cui tenere conto. Dal 2020 sono in vigore il bonus facciate con una detrazione al 90% e il superbonus del 110%, che richiede meccanismi complessi e quindi solo pochi avranno la possibilità di dichiararlo. Ovviamente non va indicato da chi ha scelto di cederlo ad una banca o alla ditta appaltatrice per finanziare i lavori. Sarà possibile indicare anche il bonus fino a 750 euro per i monopattini o le bici elettriche. Sarà già inserito, invece, il 20% del cosiddetto Bonus Vacanze per chi è riuscito ad usufruirne: l’80% infatti doveva essere direttamente scontato dai tour operator o dagli alberghi che avevano aderito a questa iniziativa. I dati non presenti nella precompilata potranno essere inseriti ma potranno essere anche modificati i dati già inseriti dal fisco, che in questo caso potrà attivare i controlli. Anche se la precompilata non viene modificata il contribuente dovrà inserire alcuni dati: indicare il sostituto d’imposta che verserà il dovuto (o rimborserà il credito) e scegliere la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845