“La tutela della libertà di culto a Gerusalemme per i fedeli delle tre grandi religiosi monoteistiche, cristiana, ebraica e musulmana, è fondamentale e va riconosciuto al governo di Israele di averla sempre tutelata in modo efficiente ed imparziale. Gli indicenti di questi giorni profanano la sacralità di Gerusalemme, che dovrebbe essere città di pace e dei luoghi santi delle tre religioni”. Lo afferma, in una nota, il deputato di Forza Italia Andrea Orsini della commissione Esteri della Camera, esprimendo “rammarico e profonda preoccupazione per gli incidenti nella città vecchia di Gerusalemme e per la ripresa dei lanci di razzi dalla striscia di Gaza”.
“Incidenti – prosegue l’esponente azzurro – oggettivamente fomentati dall’organizzazione terroristica di Hamas e che l’autorità palestinese non fa nulla per evitare o per scoraggiare, che hanno costretto il governo di Israele ad interdire agli ebrei l’accesso ai luoghi sacri per evitare situazioni più gravi. La causa scatenante, o piuttosto il pretesto, è un vecchio contenzioso legale su un piccolo nucleo di edifici, già di proprietà ebraica, confiscati dalla Giordania nel 1950 e rivendicati oggi dagli eredi dei legittimi proprietari”.
“Una questione – dice Orsini – chiaramente pretestuosa: del resto, in Europa e in tutto il mondo si plaude, senza che accadano incidenti, quando agli eredi delle famiglie ebraiche vengono restituiti beni rapinati dai nazisti pochi anni prima.
Evidentemente i leader palestinesi cercano ogni pretesto per sabotare il grande processo di pace avviato con gli accordi di Abramo, un processo che potrebbe cambiare il volto della regione e mostrare anche nella popolazione palestinese i vantaggi di una pace negoziata nella giustizia con Israele. Questo è un pericolo insopportabile per organizzazioni terroristiche e leader irresponsabili che da decenni strumentalizzano contro Israele le sofferenze dei palestinesi”.
“La reazione degli estremisti, che uniscono la violenza di piazza all’ennesimo lancio di missili contro la popolazione civile indifesa, è del tutto inaccettabile per chi ama la pace, la libertà, la democrazia. Chiedo al governo italiano – cnclude Orsini – di farsi immediatamente parte attiva presso l’autorità palestinese per chiedere la fine dei disordini e la partecipazione costruttiva ad un processo di pace”. (ANSA).
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