Corsa all’ultimo scontrino, cresce l’eccitazione per il Super cashback di Stato

Cronaca

Partito in sordina a inizio gennaio, il Super cashback di Stato che assegna 1.500 euro a chi supererà un certo numero di pagamenti con bancomat e carte di credito al prossimo 30 giugno, è diventato per centinaia di migliaia di persone una specie di ossessione. E’ una corsa ansiogena all’ultima transazione quella iniziata quattro mesi e mezzo fa, con le giornate scandite dalla ricerca compulsiva del contactless più comodo da raggiungere. E del negoziante più disponibile ad accettare, senza storcere troppo il naso, anche piccoli pagamenti. L’ultima febbre da concorsone nazionale si è accesa da poche settimane: obiettivo, scalare il più velocemente possibile una classifica composta da otto milioni di concorrenti, per rientrare tra le prime centomila persone che avranno effettuato fra 49 giorni più pagamenti con carta di credito o bancomat: solo loro riceveranno l’ambito premio con un bel bonifico sul proprio conto corrente. Ma più che una sfida – ideata dal precedente governo per facilitare la diffusione dei pagamenti tracciabili – il super cashback per molti è diventato una specie di incubo. E che ha già portato molti a abbandonare: troppo stressante tenere d’occhio una classifica sempre più competitiva e investire tempo e risorse per fare più transazioni possibili, per di più senza la sicurezza di riuscire a scalare posti nel ranking.

Se ne parla nei gruppi social dedicati al programma del Cashback e all’App Io, l’applicazione da telefonino che gestisce i pagamenti da e per la Pubblica amministrazione, cashback compreso, e che riporta il numero di transazioni effettuate e quella del centomillesimo in classifica generale. “La mattina mi sveglio e so che devo fare 5/6 transazioni per rimanere in classifica!”, si legge in un post sul gruppo Facebook. “Ci sono già più di un milione di persone che hanno oltre 100 transazioni, quindi datevi una mossa”, esorta un altro partecipante. “Ogni giorno una gazzella si sveglia e sa che deve correre più veloce dei leoni per non essere mangiata. Qui è diventata la stessa cosa”, è la metafora espressa da una concorrente che ben descrive il clima che si respira tra chi ha deciso di risalire la classifica a colpi di bancomat per aggiudicarsi il premio. Tra gli sfoghi e i ragionamenti, c’è chi si chiede se l’impegno valga davvero la pena o se la smania di effettuare più scontrini possibili non porti a spendere più soldi di quelli che si spera di “vincere”

 Sono otto milioni i cittadini che hanno aderito al programma lanciato dal governo Conte per incentivare i pagamenti non in contanti attraverso un sistema di restituzione in denaro di una percentuale del 10 per cento di quanto pagato cashless, nell’arco di un semestre, fino a un massimo di 150 euro (dopo le “prove generali” del cashback di Natale, che contavano le operazioni comprese tra l’8 e il 31 dicembre). Tutti gli aderenti si sono ritrovati automaticamente iscritti anche al programma Super Cashback, che mette in palio i famosi 1.500 euro. Ma con l’avvicinarsi della scadenza del 31 giugno per molti l’obiettivo è diventato una vera e propria fissazione, soprattutto per chi non si trova così lontano dal numero di transazioni che fa ottenere l’agognato gruzzolo di 1.500 euro. Il governo Draghi ha già comunque annunciato che il programma, per cui è stata prevista una spesa di 4,5 miliardi di euro, verrà rivisto, per destinare parte delle risorse ai ristori per le aziende. Si pensa – secondo indiscrezioni – a un premio ridotto proporzionalmente al reddito delle persone.

Ad oggi il numero di transazioni necessario per ritrovarsi in zona premio, cioè nei primi centomila, è di 372 pagamenti elettronici effettuati (sono esclusi – per dare un aiuto negozi tradizionali penalizzati dal Covid – i pagamenti online), una media di 2,82 pagamenti al giorno a partire dal 1 gennaio. Non molto, apparentemente. Ma fare progressi in classifica diventa col passare del tempo sempre più difficile, per l’accelerazione del numero di transazioni giornaliere che si è registrata nelle ultime settimane. E che fa moltiplicare, su Facebook e Telegram, le stime e le previsioni su quante transazioni ci vorranno per rientrare nei premiati. Stime che, settimana dopo settimana, vengono corrette al rialzo. La media degli ultimi 30 giorni sale infatti a 4,67 al giorno, quella degli ultimi 14 a 4,86, e quella degli ultimi 7 giorni di 5. Questo significa che chi non è nei primi 100mila deve effettuare ogni giorni almeno 6 operazioni per recuperare posizioni. Ammesso che questa accelerazione registrata nelle ultime settimane non prosegua. In altre parole, più il traguardo, dopo 131 giorni di “competizione”, si avvicina, più la gente fa acquisti per consolidare la propria posizione (se si trova già nei primi centomila) o per entrare nel gruppo dei premiati, se è fuori.

Su social i commenti e i consigli, e con essi le fake news, si sprecano. “Ma tu come fai a farne così tante”?, chiede un utente a un altro ben posizionato in classifica. “Lavoro vicino un bar tabacchi che non fa storie con le carte. Con 3 caffè al giorno riesci a farne parecchie”. E c’è chi se la prende con i fantomatici “furbetti del cashback”, cioè persone che sarebbero state sorprese (ma non se ne conosce il numero) a dividere ad esempio il pagamento del rifornimento di benzina in cifre frazionali, meno di un euro, in modo da effettuarne di più.

Sui social c’è chi ipotizza (e spera) imminenti interventi delle autorità per annullare migliaia di transazioni considerate “furbette”, ma si tratta in realtà di operazioni regolari, perché al momento non risultano limitazioni dal Regolamento del cashback. Secondo Altroconsumo, “tutte queste transazioni sarebbero valide. Ci sono molte persone che in effetti per aumentare la loro posizione nella classifica Supercashback dividono la loro spesa al supermercato o il loro rifornimento di benzina in diverse transazioni. Perché lo fanno? Per ottenere il Supercashback di 1500 euro che verrà riconosciuto ogni semestre ai 100.000 utilizzatori che hanno fatto il numero più alto di transazioni (non conta l’importo ma la numerosità)”.

“PagoPa – prosegue l’associazione a difesa dei consumatori – ha però dichiarato che eviterà il più possibile le situazioni anomale e che quindi in casi particolari non considererà valide ai fini del cashback troppe operazioni consecutive. E’ chiaro che serve da questo punto di vista un cambio del Regolamento da parte del MEF ad esempio indicando un numero massimo di operazioni considerate valide ai fini del supercashback fatte nella stessa giornata all’interno dello stesso negozio”.

“Purtroppo – scrive un partecipante – dovrebbero esserci delle regole precise per evitare cose senza senso come sta succedendo! Ma non essendoci nessuna regola, l’Italiano medio le trova di tutte. Ed è inutile tirare sempre fuori la parola ‘furbetto’ perché se questo tipo di transazioni sono consentite, non esistono furbetti… E basta anche con questa storia dei controlli: nessuno controllerà nessuno. La cosa triste è che se vuoi rimanere in corsa ti devi adattare altrimenti non è possibile starci dentro.! Io fortunatamente ho dovuto cambiare poco nelle mie abitudini.. altrimenti se le potevano tenere i 1500 euro! Non ho né tempo né voglia di fare benzina 6 volte al giorno”. In molti, però, rinunciano. Scrive Fabio: “Assurdo, ho lasciato perdere, mi basta il lavoro che faccio ogni giorno”. E Michele: “A fine giugno ciaone, nel secondo semestre non partecipo, troppo stress”.

Ma c’è anche chi sostiene di aver razionalizzato la spesa. “Da quando c’è il Super Cashback spendo molto meno: prima facevo spesone da 200€ all’Iper, comprando anche il superfluo e riempendo il carrello fino all’orlo. Comprando invece un prodotto qua, uno là, compro solo il necessario”. Replica Gianluca: “Magari non butti via soldi ma molto tempo sì, e sinceramente parlando è meglio buttare via il proprio tempo a leggere un libro che correre dietro a queste prese per i fondelli”. (askanews)

2 thoughts on “Corsa all’ultimo scontrino, cresce l’eccitazione per il Super cashback di Stato

  1. Ho attivato il Cashback e ho transazioni che vanno da 1 gennaio al 30 giugno; ho accumulato 56 transazioni, per un totale di €. 133,54; la domanda è: quando mi verranno accreditati questi soldi.
    Grazie e cordiali saluti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.