Draghi non percepisce lo stipendio da premier lasciando sul tavolo del Governo circa 80mila euro a disposizione, ma capire e riconoscere il momento delicatissimo non è da tutti coloro che sono “in giostra” per combattere questo periodo di epidemia.
I virologi, presumibilmente i più preparati, per offrire conoscenza e possibilità di deduzione comportamentale hanno fissato un cachet per le loro interviste e apparizioni in TV. Quale obiettività? Non tutti, per fortuna e, quindi, sottolineiamo immediatamente che Matteo Bassetti non ha mai chiesto un euro, offrendo suggerimenti ed esperienza gratuitamente.
Ma in un’inchiesta, Libero ha precisato “L’anno scorso il Codacons ha chiesto lumi sull’eventuale cachet del professore Roberto Burioni a Che tempo che fa, una presenza fissa che prevede un gettone di presenza, non quantificabile. Riporta ancora il Fatto quotidiano che a maggio dell’anno scorso, in piena emergenza il settimanale Panorama si era rivolto a Elastica, agenzia di eventi e comunicazione di Bologna che si occupa del virologo, fingendo interesse da una produzione privata: “Mi dica il budget, è limitato? Il professore farà le sue valutazioni. Potrebbe decidere di partecipare gratuitamente oppure di
chiedere qualcosa in più perché è talmente impegnato che il compenso economico può essere una ragione per fare le cose”, spiegò allora l’agente che però non fornì delle cifre esatte.
Su Ilaria Capua non ci sono invece misteri: “Per un contributo di 10 minuti su Skype o dallo studio televisivo dell’università siamo attorno ai 2 mila euro più Iva. Non andiamo a minutaggio ma se si chiede una presenza di 10 minuti non può essere di un’ora, altrimenti la fee sale”, aveva specificato a Panorama l’impiegato dell’agenzia.
L’immunologa Antonella Viola invece ha “arruolato” un’agenzia per gestire i suoi numerosi impegni. “Se la volete per un’intervista, una trasmissione, un parere al volo su contagi e vaccini occorre rivolgersi alla milanese Gabriella Nobile Agency dove l’omonima titolare ha in mano l’agenda della professoressa.” Il popolo televisivo ha bevuto le discordanze e le contraddizioni dei nuovi dei della scienza, chiedendosi come mai avessero tanta disponibilità e si spera che il compenso non abbia influenzato l’assiduità delle presenze.
Anna Ferrari
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