Quasi di soppiatto, quasi all’alba, il verdissimo Sala ha fatto abbattere il pino in piazza Frattini, sorprendendo i residenti e annientando una memoria di affetto, di consuetudini, quasi fosse un amico.
Da circa 5 anni, di fatto, piazza Frattini è sparita. Divorata dal cantiere, è stata cintata con cesate impermeabili a ogni sguardo, che solo da qualche giorno sono state sostituite da reti. Il pino, 60 o 70 anni di età, è stato abbattuto e sezionato senza pietà. «Uno scempio – dice a Libero Graziella Giubelli, che vive lì da quasi 35 anni. «Si trattava di un grosso pino di 60-70 anni, il cui difetto era solo di essere un po’ curvo». Ma gli abitanti ricordano quello che successe in piazza Frattini quando si aprì il cantiere della metropolitana: «Arrivarono una mattina e tirarono giù tutto in pochissimo tempo – racconta ancora la signora Giubelli – ma alcuni di noi si legarono agli alberi sopravvissuti, ed è per questo che alcuni sono ancora lì. Ci hanno detto che non ne taglieranno altri, dopo quello di oggi (ieri, ndr), ma il timore è che vengano qui una mattina presto e tirino giù i sei rimasti prima che qualcuno possa fare qualcosa». E non accettano la giustificazione generica che parla di un albero malato che andava sradicato. La verità è quell’essere green per convenienza di Sala.